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ACCECARE, e ACCIECARE.
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ACCECARE, e ACCIECARE.
Definiz: Att. Render cieco, Privare della luce degli occhi.
Dal lat. excaecare o obcaecare. −
Esempio: Vill. G. 65: Ma poi il detto Luis fu preso a Verona, e fu accecato.
Esempio: Cess. Scacch. volg. 82: Democrito filosofo accecò se medesimo, perchè non potea vedere le femmine, che non avesse concupiscenza carnale.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 251: Cadde un grave legno in sul capo a uno prete, lo quale gli accecò l'occhio manco.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 13: Con ciò sia che.... Carlo Mano, per essere stato in una congiura contro a suo padre, da quello stesso fusse accecato e vestito frate.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 84: L'odore appuzza, assorda il bombo e 'l tuono, Accieca il fumo, il fuoco arde e s'apprende.
Esempio: Salvin. Casaub. 108: Avendo di già i satiri l'opera loro promessa nell'accecare il Ciclope, quando si venne al fatto, partiti nelle opinioni, palesano la loro codardia.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 18: Per compier l'opra, e far come a un uccello, Non ci mancherebbe altro che accecarmi.
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 2, 129: Ira, pessimo vizio, accieca mente; Incende e turba l'uom dentro e di fore.
Esempio: Vill. G. 785: Il distino ordinato da Dio per punire le peccata non può preterire, ch'accieca l'animo de' popoli e di loro duchi e rettori, in non lasciar prendere il miglior partito.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 226: Alla gelosia tua t'hai lasciato accecare.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 16: Uno degli errori più intollerabili, che accechino la mente de' peccatori, è quello che notò Giobbe.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 6, 1: L'ambizione e voglia di regnare Accieca sì le menti de' mortali, Che ogni opra più crudel gl'istiga a fare.
Esempio: Alf. Trag. 1, 38: L'ira ti accieca, un odio in lui supponi, Che allignar non vi può.
Definiz: § II. E pur figuratam., per Privare, Orbare. −
Esempio: Car. Arist. Rett. 3: Sono [i giudici] il più delle volte accompagnati già dall'amore, dall'odio e dall'interesse proprio per modo, che non possono più considerare sufficientemente la verità; anzi che quel piacere o quel dolor particolare gli accieca del giudizio.
Definiz: § III. Per Coprire con inchiostro, o altra materia, le parole scritte, le dipinture e simili, o Toglierle come che sia, Scancellarle. −
Esempio: Vill. G. 898: E chiunque avesse dipinta l'arma sua in casa, o di fuori, la dovesse ispignere e accecare.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 67: Ella avea iscritto serocchia; parvele d'acciecare sirocchia, e di segnare così fatte parole nella corretta cera.
Esempio: Marc. Pol. Mil. G. L. 32: Ancora tutti gli albergatori scrivono sopra la porta della casa tutti gli uomini suoi osti il dì che vengono; e il dì che se ne vanno sì l'accecano; sicchè il signore può sapere il novero di chi va, e di chi viene de' forestieri.
Definiz: § IV. E detto de' colori, vale Oscurare, Appannare. −
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 318: E perchè giudiziosamente considerò, che i marmi.... per gli scilocchi sempre sono umidi e gettano una certa salsedine,.... e che perciò acciecano e si mangiano i colori e le pitture, fece fare ec.
Definiz: § V. Accecare uno specchio, o altra cosa splendente, vale Toglierle lo splendore, la lucentezza; che anche dicesi Appannare.
Definiz: § VI. Per similit., vale Turare, Riempire in tutto o in parte una qualche apertura; e parlandosi di canale qualunque, vale Intasare, Impedire l'uscita dei fluidi che vi scorrono. −
Esempio: Galil. Op. fis. matt. 1, 156: Si poteva trovar modo che le cannoniere non fossero così esposte ad esser imboccate ed accecate.
Esempio: E Galil. Op. fis. matt. 1, 159: Potrà nello stesso modo, e più facilmente ancora impedirlo [il nemico], che non possa piantar le artiglierie per acciecar le cannoniere.
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 240: Avea Nobunanga, con la fatica di molte migliaia d'uomini, in venti dì fatto chiudere e accecare un seno del lago.
Esempio: Perell. Relaz. Idr. 149: La Tora in tempo di acque alte.... rigurgita nelle parti superiori, e offende le semente, e accieca gli scoli.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 396: Sarebbe cosa utile farvi un recinto coperto, e si potrebbe fare senza pericolo di accecare le polle.
Definiz: § VII. Accecare per Parare, Impedire la vista d'un oggetto. −
Esempio: Montecucc. Op. 1, 192: Rimpetto alle altezze si formano baloardi ripieni con cavalieri sopra che le battano, o si fanno traverse e spalle che le acciecano.
Definiz: § VIII. Accecare, parlandosi di viti, e d'altre piante, vale Levare o Guastar loro gli occhi. −
Esempio: Soder. Coltiv. 51: Fuori ne cavi due [occhi di vite] verso la punta, e gli altri di dietro, che calan verso terra, si acciechino, ammaccandogli con mano.
Esempio: Dav. Colt. 492: Quando la vite di trista sorte è potata, e ha mosso, e mostra gli occhi grossi, tagliale intorno intorno l'occhio primo, e cavalo; e gli altri accieca.
Esempio: E Dav. Colt. 507: Il ciriegio [s'annesta] in sul ciriegio salvatico, ma non amarino, perchè questi da prima fanno gran pruova, per essere tanto umorosi; onde chi fa nesti a vendere gli accieca.
Definiz: § IX. Accecare un chiodo o una vite, vale Farne entrare il capo nel legno o nel ferro in modo che spiani e non risalti.
Definiz: § X. E in forza di Neutro, sì al proprio come al figurato; Divenir cieco. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 1, 266: Vennero rondini; e con lo sterco, che gli cadde da alto nell'occhio, accecò.
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 97: Incontanente venne una caligine sopr'agli occhi del detto Mago; e accecando in tutto, andava palpando e cercando chi gli porgesse la mano.
Esempio: S. Cater. Lett. 2, 293: Temendo Pilato di non perder la signoria, accecò e non cognobbe la verità, e per questo uccise Cristo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 111: L'acque bollenti, che vengon di sopra, Portano a' Mori insopportabil caldi; E male a questa pioggia si resiste, Ch'entra per gli elmi e fa accecar le viste.
Esempio: Nard. Stor. 1, 151: De' quali [compagnacci] alcuni poi impazzarono, alcuni acciecarono, e alcuni furono tagliati a pezzi.
Esempio: Red. Lett. M. 74: Il povero sig. Dott. Pietro Nati si crede che sia accecato.
Definiz: § XI. E Neutr. pass. accecarsi acciecarsi per Oscurarsi, Appannarsi, detto de' colori. −
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 97: Spesso certi colori, o si variano col tempo.... o si acciecano.
Definiz: § XII. E pur Neutr. pass. per Intasarsi, Turarsi, Ostruirsi, detto di canali e di qualunque apertura, e detto di fluidi, vale Essere impedito d'uscire, di sgorgare. −
Esempio: Salvin. Nicandr. 211: Così a caso turando i due condotti De' mangiari e degli umidi, s'accieca Il corpo.
Esempio: E Salvin. Nicandr. 218: Sorgono d'intorno Alla bocca del ventre rigiranti Dolori, e sì s'acciecano l'urine.