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1) Dizion. 5° Ed. .
FLATO.
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FLATO.
Definiz: Sost. masc. Gas che si genera negl'intestini e nello stomaco, e che per lo più esce fuori per la bocca.
Dal lat. flatus. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 34: La materia che nel canale degli alimenti si suol trovare, non è altra cosa, che un liquido grossetto.... in compagnia talvolta di qualche poco di flato.
Esempio: E Red. Cons. 1, 25: Mescolandosi i sali della bile col liquor pancreatico, si fa una violenta fermentazione di chilo, dalla quale son cagionati i flati negl'ipocondri.
Esempio: E Red. Cons. 70: Perchè questo siero stagnante fuor de' proprj vasi si fermenta,... si sollevano molti effluvj, i quali, non potendo aver l'esito libero, si cangiano in flati.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. N. 214: Ei dice che questo male nasce intorno al ventricolo, e che in esso dopo il mangiare, massime di cibi duri e calorosi, succedono.... fortori, flati ec.
Definiz: § E secondo proprietà latina, trovasi per Soffio, Vento, in senso però figurato. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 477: Fisima, quasi φύσημα, cioè flato d'orgoglio, e enfiagione di mente, capriccio.