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Dizion. 4° Ed. .
FLATO
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FLATO.
Definiz: | Fiato, Vento; e propriamente quello, che si genera negl'intestini. Lat. flatus.
Gr. φύσα. |
Esempio: | Red. oss. an. 34. Non è altra cosa, che un liquido grossetto ec. in compagnía
talvolta di qualche poco di flato. |
Esempio: | E Red. cons. 1. 25. Mescolandosi i sali della bile col liquor
pancreatico, si fa una violenta fermentazione di chilo, dalla quale son cagionati i flati negl'ipocondri. |
Esempio: | E Red. cons. 70. Perchè questo siero stagnante fuor de'
propri vasi si fermenta ec. si sollevano molti effluvj, i quali non potendo aver l'esito libero, si cangiano in flati.
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Esempio: | E Red. cons. 141. Per la quantità, come essi dicono, e per
la grossezza de' flati cagionati, e prodotti dagli acidi soverchi. |
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