Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
SECCARE
Apri Voce completa

pag.1491


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» SECCARE
SECCARE.
Definiz: Privar dell'umore, tor via l'umido. Lat. siccare, siccum reddere, arefacere.
Esempio: Lab. n. 1. Il cui malvagio fuoco, il fonte secca della pietà.
Esempio: M. V. 6. 54. E come ell'è ben cotta, e salata, la fanno dividere dall'ossa, ed appresso la fanno seccar ne' forni.
Esempio: Tes. Br. 3. 5. Onde se ne debbe guardare d'acque salse, e nitrose, perciocch'elle scaldano, seccano, e peggiorano il corpo.
Esempio: Dant. Inf. 32. Se quella, con ch'io parlo, non si secca.
Esempio: E Dan. Purg. 22. Con esso insieme qui suo verde secca.
Esempio: Petr. Son. 46. E al Sol venga in ira Tal che si secchi ogni sua foglia verde.
Esempio: Dav. Camb. E quello di Bisenzone, perchè non serve al comodo della mercanzia, ma solamente all'util del danaio, se non è secco interamente, mi pare a ogni poco vederlo seccare [qui tratta del cambio secco]
Definiz: §. Seccare: Fig.
Esempio: Albert. cap. 57. O Scevola, tu se tenace a tutti, e niuno a te, e secchi i beni altrui, e niuno secca i tuoi.
Definiz: §. Seccare: in senso d'Importunare. Lat. obtundere, enecare.
Esempio: Franc. Barb. E colui, che cantando, Scherzando colle mani, e con romore Ci secca tutte l'ore.
Esempio: Bern. Rim. Non vo, che voi diciate, tu mi secchi.