1)
Dizion. 2° Ed. .
TARLO.
Apri Voce completa
pag.864
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
TARLO.
Definiz: | Vermicello, che si genera nel legno, e lo rode. Latin. teredo, caries. |
Esempio: | Fior. Vir. A. Mon. Si come il tarlo consuma il legno, ec. così consuma la
'nvidia il corpo dell'huomo. |
Esempio: | Petr. canz. 48. 5. Che legno vecchio mai non rose tarlo, Come questi il mio cuore.
|
Esempio: | Cr. 9. 30. 4. Putredine di legno corrotto, la quale volgarmente s'appella tarlo.
|
Definiz: | ¶ Il generar tarli, si dice INTARLARE. |
Esempio: | Dav. Colt. E i frutti intarlano e bastan poco. |
Esempio: | Dav. Colt. Il buon abeto vuole, ec. esser subito, che è in
terra sbucciato, e concio, perciocchè, ec. gli viene tra la buccia, e 'l legno un certo minuto intarlamento.
|
Definiz: | ¶ In proverbio diciamo l'amor del tarlo, di chi ama sol per suo utile. Latin.
ut lupus agnos, ut lupus ovem. |
|