Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
LODA, e LODE.
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LODA, e LODE.
Definiz: Laude. Lat. laus. Gr. ἔπαινος.
Esempio: Albert. cap. 28. Ogni loda nella propria bocca diventa sozza.
Esempio: Bocc. nov. 44. 1. Le lode ascoltando dalle sue compagne date alla sua novella.
Esempio: E Bocc. g. 6. f. 15. Assai di bene, e di lode ne dissero.
Esempio: E Bocc. nov. 100. 1. Il buono uomo, che aspettava la seguente notte di fare abbassare la coda ritta della fantasima, avrebbe dati men di due denari di tutte le lode, che voi date a messer Torello (così hanno il T. del Mannelli, e molte buone stampe, quantunque il Salviati in vece di lode legga dote)
Esempio: Amm. ant. 3. 8. 5. E 'l mal credere di te da' rei uomini contalo per una tua grande loda.
Esempio: Dant. Par. 10. Or se tu l'occhio della mente trani Di luce in luce dietro alle mie lode.
Esempio: Petr. son. 296. Onde quant'io di lei parlai, nè scrissi, Ch'or per lodi anzi a Dio preghi mi rende, Fu breve stilla d'infiniti abissi.
Esempio: E Petr. 316. Dammi, signor, che 'l mio dir giunga al segno Delle sue lode.
Esempio: E Petr. canz. 9. 6. E d'altrui loda curerai sì poco.
Esempio: Tass. Ger. 5. 13. E 'l giovinetto cor s'appaga, e gode Del dolce suon della verace lode.
Definiz: §. Lode per Fama. Lat. nomen, fama. Gr. ἔπαινος, εὐφημία.
Esempio: Nov. ant. 1. 4. Lo lapidario era molto savio; quando vedeva alcuno, che avesse luogo in corte, non vendeva, ma donava, e donò anella molte, tanto che la lode di lui andò dinanzi allo 'mperadore.