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1) Dizion. 5° Ed. .
LODE, ed anche, ma oggi solo poeticam$., LAUDE e LODA
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LODE, ed anche, ma oggi solo poeticam., LAUDE e LODA.
Definiz: Sost. femm. Ciò che si dice, o si scrive, in commendazione ed onore di alcuna persona, per i meriti, virtù, azioni od opere sue.
Dal lat. laus laudis. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 66: Ogni loda nella propria bocca diventa sozza.
Esempio: Dant. Parad. 10: Or, se tu l'occhio della mente trani Di luce in luce, dietro alle mie lode, Già dell'ottava con sete rimani.
Esempio: E Dant. Conv. 199: L' uomo è degno di loda o di vituperio solo in quelle cose che sono in sua podestà di fare o di non fare; ma in quelle, nelle quali non ha podestà, non merita nè vituperio nè loda.
Esempio: Petr. Rim. 1, 89: Non perch'io non m'avveggia, Quanto mia laude è ingiurïosa a voi; Ma ec.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 95: Onde quant'io di lei parlai, nè scrissi, Ch'or per lodi anzi a Dio preghi mi rende, Fu breve stilla d'infiniti abissi.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 145: Vedi 'l buon Marco d'ogni laude degno, Pien di filosofia la lingua e 'l petto.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 138: Assai di bene e di lode ne dissero.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 186: E simile appresso degli uomini infinite lode ne porta.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 2: Veramente amico d'onore e di virtù, e tanto degno di laude, che li medesimi inimici suoi furono sempre costretti a laudarlo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 2: Degna d'eterna laude è Bradamante, Chè non amò tesor..., Ma la virtù.
Esempio: Car. Apol. 147: Meritatene voi per questo o più lode o manco biasimo?
Esempio: Tass. Gerus. 20, 24: Mesce lodi e rampogne, e pene e premi.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 242: Anzi una misurata e modesta lode, alle tanto maggiori che sono avvezzi a udire, par loro impiccolimento e diminuzione di pregio.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 250: Tant'è, io per me non lo stimerò mai un difetto, ma più tosto una virtù, o almeno un amore di lei, purchè venga la lode da un cuor sincero, conoscente il merito della persona che si dee lodare.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 136: Benediranno i posteri con infinite laudi coloro, ai quali non rifuggì l'animo d'incontrar mille pericoli, di soggettarsi a calamità senza fine, per creare un beato vivere all'Italia.
Esempio: Giobert. Apol. 78: Quelle lodi, cui.... anche la modestia può accettare come stimolo e incoramento.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 36: Aborro tai lodi, come i baci Che si danno alle volte le signore, Che son baci di labbra e non di core.
Esempio: Lambr. Elog. 167: Ho risoluto di andar in traccia di notizie sulle qualità, sulle imprese di quest'uomo..., che non merita l'oltraggio di lodi simulate.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 96: Or le sue laude (della peste) sono un edifizio Che, chi lo vuol tirare in sino al tetto, Arà faccenda più che a dir l'ufizio Non hanno i frati di san Benedetto.
Esempio: Red. Esp. Insett. 206: Intanto accertatevi che questa lettera, o libro ch'e'si sia, se n'è venuto a voi non per vaghezza di laude, ma per desiderio d'esser emendato.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 240: Aveva l'allettamento delle storie, che con somme lodi esaltano coloro, che potendo farsi padroni delle loro patrie, le lasciarono in libertà.
Definiz: § II. E parlandosi di meriti, virtù, azioni od opere stesse, di alcuna persona; ovvero di opera, lavoro, azione, e simili. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 18: Per la qual cosa la vettoria della contesa del valore delle mogli, e tutta la loda, fu di Lucrezia.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 9: Noi, gli dice ella, or trascorriam le vote Piagge, e l'arene sterili e deserte, Ove nè far rapina omai si puote, Nè vittoria acquistar che loda merte.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 108: Tutte l'altre qualità furono degnissime di lode.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 13: Di lode indegno Non è, come altri crede, un grande eccesso.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 65: Scritto ampio e insipido non lode ottiene; È più stimabile far poco e bene.
Definiz: § III. E per Elogio, Discorso laudativo, specie in onore di un defunto. –
Esempio: Tass. Gerus. 19, 116: Ah, per Dio, non si lassi, e non si frodi O della sepoltura, o delle lodi.
Definiz: § IV. Nel linguaggio dei Retori, vale Orazione di genere laudativo. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 489: Laude vogliono che sia un parlare che scuopra e mostri grandezza di virtù.
Esempio: Car. Arist. Rett. 55: E la lode un parlare che dichiara la grandezza de la vertù.
Definiz: § V. Figuratam., vale Onore che si consegue con alcuna lodata impresa; ed altresì Fama. –
Esempio: Nov. ant. B. 3: Lo lapidario era molto savio; quando vedeva alcuno ch'avesse luogo in corte, non vendeva, ma donava; e donò anella molte, tanto che la lode di lui andò dinanzi a lo 'mperadore.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 129: A tanta chiarità e lode venne in breve tempo, che alli nostri fortemente caro, e agli Numantini era a grande paura.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 11: Rischio non teme, fuor che 'l non trovarsi De' tuoi gran rischi a parte e di tua lode.
Esempio: E Tass. Gerus. 61: Pur, se cotesta mano a nobil lode Aspira, e in sua virtù tanto si fida, Non fuggir no.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 23: Quegli a dir riprese: O lui felice, eletto a tanta lode!
Esempio: E Tass. Rim. 4, 8: De' quai sì chiara loda al mondo è sparta.
Esempio: Chiabr. Amed. 2, 42: Superba lode Acquistò di sua man con l'opre istesse, Tra ferri, or sotto caldi, or sotto geli, Stancando il fianco ed imbiancando i peli.
Esempio: Leopard. Poes. 97: E ben chiaro vegg'io siccome ancora Seguir loda e virtù qual ne' primi anni L'amor tuo mi farebbe.
Definiz: § VI. Pure figuratam., per Argomento di lode; ed altresì Fatto degno di lode, Impresa. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 146: Vedi 'l famoso con tante sue lode, Preso menar fra due sorelle morte.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 270: E quel che 'n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno, O di mano o d'ingegno, In qualche bella lode. In qualche onesto studio si converta.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 30: Virtù il farà di tal connubio degno; Ch'a quella età non poca laude estimo Quasi di mezza Italia in dote il regno, E la nipote aver d'Enrico primo.
Esempio: EAr. Orl. fur. 7, 60: Se non ti muovon le tue proprie laudi, E l'opre eccelse a chi t'ha il cielo eletto, La tua successïon perchè defraudi Del ben che mille volte io t'ho predetto?
Esempio: E Ar. Orl. fur. 15, 2: La vostra, signor mio, fu degna loda, Quando al Leone, in mar tanto feroce,... Faceste sì, ec.
Esempio: Sassett. Lett. 35: E come che i Tedeschi in Germania, beendo, tenghino gran lode lo inebbriarsi, io non credo che un Toscano ec.
Esempio: Tosc. Gerus. 16, 47: All'altre tue lodi aggiunga questa: Che la tua schernitrice abbia schernito; Mostrando me sprezzata ancella a dito.
Esempio: Dav. Tac. 1, 131: Povertade che non macchia gentilezza, loda essere, non vergogna.
Definiz: § VII. E per Qualità pregevole, Pregio, Dote, Virtù, e simili; ed altresì Merito, Eccellenza, Prestanza. –
Esempio: Dant. Rim. 96: Io vo' con voi della mia donna dire, Non perch'io creda sue laude finire, Ma ragionar per isfogar la mente.
Esempio: E Dant. Conv. 344: Se in noi sono più cose laudabili, ed uno è il principio delle nostre lode, ragion vuole queste a quello principio reducere che comprende più cose.
Esempio: Petr. Rim. 1, 227: Stella difforme e fato sol qui reo Commise a tal che 'l suo bel nome adora; Ma forse scema sue lode parlando.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 263: Raccolto ha 'n questa donna il suo pianeta, Anzi 'l re delle stelle, e 'l vero onore, Le degne lode, e 'l gran pregio, e 'l valore Ch'è da stancar ogni divin poeta.
Esempio: EPetr. Rim. 1, 127: Dammi, Signor, che 'l mio dir giunga al segno Delle sue lode.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 73: S'io vo' di mano in mano Venirtene dicendo le gran lode, Entro in un alto mar che non ha prode.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 35, 76: Soggiunse al detto poi: Le cui famose Lode a tal prova m'han fatto venire.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 27: Il mondo è cieco, e di suo' gradi o lode Più giova a chi più scarso esser ne suole: Come sferza che 'nsegnia, e parte duole.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 292: Messer Benedetto Varchi, amicissimo alle sue virtù ed a quelle di ciascheduno, gli fece poi per memoria delle sue lode questo sonetto.
Definiz: § VIII. Figuratam. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 28: Questa dunque è la laude della fede, che crediamo quel che non si vede.
Definiz: § IX. Riferito a Dio, vale Glorificazione, Esaltazione. –
Esempio: Bibb. 3, 491: Benedissono Iddio del cielo che gli avea fatti vittoriosi, e festeggiarono VIII dì per la sacrazione dello altare, e con allegrezza offersono ostie e salutacione di laude.
Definiz: § X. Poeticam., trovasi detto per Spiriti lodanti, glorificanti, Dio. –
Esempio: Dant. Parad. 19: Vid'io farsi quel segno, che di laude Della divina grazia era contesto, Con canti, quai si sa chi lassù gaude.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 433: Dice che quell'aquila contessuta di laude della grazia di Dio, cioè d'anime per le quali la grazia e maestà di Dio è laudata con quelli canti ineffabili celestiali, si fece tale, quale il falcone ec.
Definiz: § XI. Pure poeticam., detto di persona allegorica, in quanto glorifica Iddio, rende lode, o testimonianza di lode, ad Esso. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Disse: Beatrice, loda di Dio vera, Chè non soccorri quei che t'amò tanto?
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 1, 236: Disse: Beatrice, loda, cioè laudatrice, di Dio vera.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 74: Loda di Dio vera; Lucia parlando a Beatrice, la chiama vera loda di Dio; imperò che la santa Teologia, con la grazia cooperante e consumante accompagnata, sempre loda Idio veramente e non fintamente, ovvero nell'esercizio dell'attività, ovvero nel riposo della contemplazione.
Definiz: § XII. Sia lode a Dio, o ellitticam. Lode a Dio, e in modo pagano Lode agli Dei, sono maniere esclamative, con le quali si riferisce alla divinità il merito di checchessia. –
Esempio: Metast. Dramm. 4, 65: Lode agli Dei! la fuggitiva speme A Marzia in sen già ritornar si vede.
Esempio: E Metast. Dramm. 8, 103: Lode agli Dei, vi lascio, E vi lascio Romani.
Esempio: Panant. Epigr. 118: Disse un Sultan; Sia lode a te, gran Dio, Perchè mi hai tu dato ec.
Definiz: § XIII. A lode, col verbo Fare a lode, o simile, vale In onore, A fine di onorare. –
Esempio: Leggend. Cint. Prat. 9: Fecero a laude della nostra Donna una grande chiesa.
Definiz: § XIV. A lode e gloria, A laude e gloria. –
V. Gloria, § XXX.
Definiz: § XV. Con lode, preso come in senso avverbiale, significa In modo lodevole, Lodevolmente. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 58: In questa pretura si portò modestamente e con lode.
Esempio: Bertin. A. F. Specch. Pref.: Credito senza cui non si può esercitare con lode la medicina.
Definiz: § XVI. Dare lode o laude o loda a chicchessia o a checchessia, vale Lodarlo. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Quest'è colei ch'è tanto posta in croce Pur da color che le dovrien dar lode.
Esempio: E Dant. Conv. 232: Molte volte credendosi alcuno dare loda, dà biasimo, o per difetto dello dicitore, o per difetto di quello che ode.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 112: Nè gli basta onorarlo e dargli loda, Che vuol che 'l suo valor per tutto s'oda.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 28, 5: Avea per tutto 'l mondo il primo onore. Godea, di questo, udendosi dar loda.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 71: Ma più d'ogn'altro il capitan gli applaude, E gli annunzia vittoria e gli dà laude.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 32: Cade il trafitto; e nel cadere egli ode Dar gridando i nemici al colpo lode.
Esempio: Soder. Coltiv. 2: Altri agli Amenei, a' Nomentani, a' Candiotti e a' Corsi [vini] han data lode.
Definiz: § XVII. Fare laude, trovasi detto per Operare lodevolmente. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 343: Laude fai ben, se dai A chi fa molto.
Definiz: § XVIII. Farsi laude, vale Lodarsi, Darsi vanto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 88: Non è (dicean) non è il ribaldo questo, Che si fa laude con l'altrui buone opre?
Definiz: § XIX. Render lode, vale Ringraziare con molto fervore. –
Esempio: Bocc. Amet. 178: I cittadini lieti per più cagioni, esultanti renderono le debite lode di tanto dono, e aggiunsero sacrificj al loro Iddio, e crebbero il numero de' suoi sacerdoti.