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Dizion. 2° Ed. .
SCHIACCIARE
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SCHIACCIARE.
Definiz: | Rompere, e 'nfragnere, ed è più proprio, che d'altro, delle cose, che hanno guscio. Latin. frangere, frendere. |
Esempio: | Boccac. nov. 60. 18. Il quale gran mercatante io trovai là, che schiacciava noci,
e vendeva i gusci a ritaglio. |
Esempio: | Moral. S. Gregor. Io schiacciava i denti mascellari dell'iniquo, e toglieva la
preda de' denti suoi. |
Esempio: | ¶ Dan. Inf. c. 18. Dal vecchio ponte guardavám la traccia, che venía
verso noi dall'altra banda, A che la ferza similmente schiaccia [cioè percuote] |
Esempio: | S. Grisost. Onde seguita, che quasi lecitamente pecchiamo, ischiacciando lo
stimolo della coscienza [cioè rintuzzandolo.] |
Definiz: | ¶ Da schiacciare schiaccia, che è un'ordigno, per pigliare gli animali, ed è una pietra, o simile
cosa grave, sostentata da certi fuscelletti posti in bilico, tra i quali si mette il cibo: tocchi, scoccano, e la
pietra cade, e schiaccia chi v'è sotto: onde è detto Giugnere alla schiaccia, e
rimanere alla schiaccia, per esser colto, e per entrar nelle insidie. Latin. in
nassam incidere. |
Esempio: | Fir. Disc. anim. Il povero peregrino, per essere agiato, e poco atto a correre,
non potendo fuggire, rimase alla schiaccia. |
Definiz: | E SCHIACCIA si dice a quel legno, che serve in vece di gamba, a coloro, che l'hanno manco, o stroppiata. |
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