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1) Dizion. 4° Ed. .
SCHIACCIARE
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SCHIACCIARE.
Definiz: Rompere, e 'nfragnere, ed è più proprio, che d'altro, delle cose, che hanno guscio. Lat. frangere, frendere, confringere, contundere, suffringere, collidere. Gr. συντρίβειν.
Esempio: Bocc. nov. 60. 18. Il quale gran mercatante io trovai là, che schiacciava noci, e vendeva' gusci a ritaglio.
Esempio: Mor. S. Greg. Io schiacciava i denti mascellari dell'iniquo, e toglieva la preda de' denti suoi.
Esempio: Pallad. Febbr. 13. I palmiti non si vogliono legare all'albero con vinco duro, imperocchè gli potrebbe ricidere, o schiantare, ovvero schiacciare.
Esempio: Sagg. nat. esp. 9. Non può far di meno, quando la pasta del cristallo è rinvenuta per infuocamento, di non ischiacciarsi in alcuni luoghi.
Definiz: §. I. Schiacciare, per similit.
Esempio: Dant. Inf. 18. Dal vecchio ponte guardavam la traccia, Che venía verso noi dall'altra banda, E che la ferza similmente schiaccia (cioè: percuote)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 97. Schiacciando (la civetta) col becco, facea ec.
Definiz: §. II. Schiacciare, per metaf. vale Rintuzzare, Reprimere. Lat. obtundere. Gr. συντρίβειν.
Esempio: S. Grisost. Onde seguita, che quasi licitamente pecchiamo, schiacciando lo stimolo della coscienza.