Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MALIZIA
Apri Voce completa

pag.730


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» MALIZIA
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MALIZIA.
Definiz: Sost. femm. Volontà corrotta, per la quale l'uomo cerca, e più che altro copertamente, di nuocere altrui; Rea intenzione di fare altrui male.
Dal lat. malitia. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 292: Malizia è una mala volontà d'animo nascosa di dare altrui danno.
Esempio: Dant. Inf. 11: Non ti rimembra di quelle parole, Colle quai la tua Etica pertratta Le tre disposizion che il ciel non vuole, Incontinenza, malizia e la matta Bestialitade?
Esempio: E Dant. Conv. 67: Nel volere e nel non volere nostro si giudica la malizia e la bontade.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 132, 19: Piangano adunque i suoi cittadini sopra loro e sopra i loro figliuoli; i quali, per loro superbia e per loro malizia e per gara d'uficj, ànno così nobile città disfatta.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 160, 15: Il popolo minuto in tal dì facea festa con i vini nuovi, e assai scandoli potrebbono incorrere, i quali, con la malizia de' rei cittadini, potrebbono turbare la città.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 302: Malizia è pensamento della rea mente.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 62: L'ineffabil bontà del Redentore.... Ti tenga in abondanzia ed in letizia, E ti difenda contra ogni furore De' tuoi nimici e scuopra lor malizia.
Esempio: Lam. Dial. 45: Vi sono molti, sì in Roma come in Firenze ed altrove, che, o per ignoranza, o per passione, o per malizia, approvano, nutricano, spalleggiano le frenesie di costui.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 137: E che perciò? Se il mosse Leggerezza, nol curo; Se follia, lo compiango; Se ragion, gli son grato; e se in lui sono Impeti di malizia, io gli perdono.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 283: Le difficoltà che nascono dalla malizia degli uomini.... intendo di lasciarle da parte.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 666: La prima, l'unica persona che vide, fu un'altra donna,... la quale, con un viso ch'esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia,... si vedeva che ec.
Definiz: § I. E per Disposizione, Inclinazione, Tendenza, a credere il male, a pensar male di persone o di fatti, Malignità. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 145: Sono maliziosi (i vecchi): perchè la malizia non è altro, che ripigliare ogni cosa in mala parte.
Esempio: Giust. Vers. 3: Non vidi allor che barattati i panni Si fossero la frode e la giustizia: Ah veramente manca la malizia A quindici anni!
Definiz: § II. Vale anche Nequizia, Tristizia, Malvagità. –
Esempio: Dant. Inf. 15: Quando Fu fatto il nido di malizia tanta.
Esempio: E Dant. Purg. 16: Lo mondo è ben così tutto diserto D'ogni virtute..., E di malizia gravido e coverto.
Esempio: E Dant. Purg. appr.: Lume v'è dato a bene ed a malizia, E libero voler, che ec.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 161, 33: La gente comune perdè il vigore; la malizia si cominciò a stendere.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 210, 9: Deh quanta malizia multiplicò intra' Lombardi in picciol tempo, in uccidersi tra loro, e rompere il saramento dato.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 3: Argomentate però quanto gran male debba essere la malizia della nostra volontà, mentre in paragone di essa sono desiderabili ancor le tenebre.
Esempio: Fag. Comm. 6, 246: O mondo più che mai rincattivito! non si può più credere a nessuno; la malizia sotto il mantello della bontà si nasconde: la malignità passa coperta di zelo, ec.
Definiz: § III. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 4: L'altra dubitazion che ti commuove Ha men velen; perocchè sua malizia Non ti potria menar da me altrove.
Esempio: E Dant. Conv. 264: Perocchè ciascuna cosa per sè è da amare, e nulla è da odiare, se non per sopravvenimento di malizia; ragionevole e onesto è, non le cose, ma le malizie delle cose odiare, e procurare da esse di partire.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 157, 11: Messer Muciatto Franzesi.... conoscea ben la malizia delle parole erano dette al signore (a Carlo di Valois).
Definiz: § IV. E per Azione trista, frodolenta, malvagia. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 155, 19: Levatevi, o malvagi cittadini pieni di scandoli, e pigliate il ferro e il fuoco con le vostre mani, e distendete le vostre malizie.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 172, 22: Iniquamente ti volgesti a' Priori, e con minaccie studiavi le chiavi si dessono; guardate le vostre malizie dove ci hanno condotto!
Definiz: § V. In senso teologico, vale Peccato; e più propriamente Peccato mortale. –
Esempio: Dant. Inf. 11: D'ogni malizia ch'odio in cielo acquista Ingiuria è il fine.
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 48: Per la croce comincia l'uomo a conoscere se medesimo, e come la sua malizia fu cagione della morte di Cristo.
Esempio: S. Antonin. Lett. 109: Ringrazia Dio, che l'ha chiamato a sè, innanzichè malizia mutassi il cuor suo.
Definiz: § VI. E in senso morale, si usò talora per Affanno, Travaglio, e simili. –
Esempio: Bibb. N. 9, 40: Non vogliate.... esser solliciti del giorno di domani; imperò che il giorno di domani a sè sarà sollicito: basta al giorno la sua malizia (male il testo: dalla sua malizia).
Esempio: Fior. Virt. 61: E perchè l'animo di questo avaro non si potè mai partire da questo vizio, conoscendolo bene, e la malizia e il danno che a lui di questo vizio seguia, Iddio ne mostrò ec.
Definiz: § VII. Malizia, vale anche Astuzia, Furberia, Scaltrezza; e con più grave senso, Frode, Inganno. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Odi malizia Ch'egli ha pensato, per gittarsi giuso.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 167, 3: Infra il detto tempo cominciorono le dette parti a usare nuova malizia, chè tra loro usavano parole amichevoli.
Esempio: Tav. Rit. 1, 97: E Tristano, avendo la fede buona e liale, e non avendo suo cuore a veruna malizia, disse: ec.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 493: Alla femmina diede natura animo a male inchinevole, e a nuocere ammaestrò il suo petto di molte malizie.
Esempio: Vill. M. 444: Costoro, avendo conceputa la malizia, e conferita con certi delle grandi famiglie, dicendo ec.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 47: Come la malizia d'uno il senno soperchiasse d'un altro, con grave danno e scorno del soperchiato..., mi piace di raccontarvi.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 55: Al quale il Fortarrigo, in una sottil malizia entrato,... cominciò a trottar dietro.
Esempio: Bern. Orl. 1, 43: Di frode te di malizia ha pieno il petto, E sa d'incanti o di malie l'intero.
Esempio: E Bern. Rim. burl. V. 23: Se non ne fece menzïon Margutte, Fu perch'egli era veramente matto, E le malizie non sapeva tutte.
Esempio: Dat. Lett. 73: Questi signori dottori.... imputarono il mio indugio a malizia.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 135: Io attribuisco al caso, o alla fretta, quel divario che abbiam trovato fra i piedi 26, ed i piedi 29, 6, e non a malizia del signor Alberto.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 524: Il libro in cui si trovan racchiuse e come stillate tutte le malizie, per poterle conoscere, e tutte le virtù, per poterle praticare.
Definiz: § VIII. E per similit. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 81: E sì dicono molti di loro malizie, ch'elle (le pernici) furano l'uova l'una all'altra, ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 9, 20: Allor la volpe altra malizia prende.
Definiz: § IX. Vale anche Conoscenza, Pratica, del mondo o degli uomini: onde Persona di molta, di grande, malizia, vale Persona accorta, scaltra, avveduta; e Persona di poca malizia, vale il contrario. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 149, 1: Era uomo bellissimo, ma di poca malizia, nè di bel parlare.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 157, 10: Messer Muciatto Franzesi, cavaliere di gran malizia, picciolo della persona, ma di grande animo, conoscea ben ec.
Definiz: § X. E per Accorgimento, Avvedutezza, in un'arte, procedente da lunga pratica in essa, Esperienza. –
Esempio: Bottar. Dial. 87: Avendolo fatto (il disegno) da quell'ingegnoso e bravo architetto che egli era (il Vasari), fu gettato in un canto, talchè ora è perduto; e fattone fare un altro da chi non aveva gran malizia in quest'arte.
Definiz: § XI. In senso fisico, si usò per Infermità, Malattia, Malore. E parlandosi del male stesso, per Maligna natura di esso. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 39 t.: E le malizie, che son per cagion di flegma, sono rie di verno troppo duramente, sì come sono febri cotidiane.
Esempio: Nov. ant. B. 102: E tutto die si riduole di sua malizia, e tutto giorno dice che di lui è grande dannaggio.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 107: Dice santo Tommaso che 'l confessore dee ricercare la coscienza del peccatore, come il medico la piaga; la quale non saprebbe nè potrebbe sanare, se prima non conoscesse la qualità e la malizia sua.
Esempio: Zibald. Andr. 44: Ecco che ti scrivo a te, amico carissimo, acciocchè tu desideri di conservare la tua vita,... e di schifare molti pericoli e malizie del corpo tuo.
Definiz: § XII. E figuratam. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 236: Io t'addomando, disse la Filosofia, conciossiachè il medico non possa lo infermo bene curare, se prima non riconosce la cagione del suo male, che mi mostri e apri la cagione della tua malizia.
Esempio: Petr. Rim. 2, 161: Dall'un si scioglie e lega all'altro nodo: Cotale ha questa malizia (l'amore) rimedio, Come d'asse si trae chiodo con chiodo.
Definiz: § XIII. Parlandosi di cose, vale Qualità, o Condizione, cattiva, dannosa, ed altresì Alterazione, Difetto, Vizio. Onde Senza malizia, a modo di aggiunto, vale Di buona qualità, Non adulterato, Non alterato. –
Esempio: Pallad. Agric. 253: E in questo modo gli arbori sterili diventan fruttiferi. Ma se la malizia pur durasse, conviensi innestare.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 9 t.: I detti uficiali allogarono a Cennino Cambini infino in cento moggia di calcina buona sanza malizia.
Esempio: Soder. Coltiv. 106: La terra tirerà a sè tutta la malizia del vino (muffito), e tornerallo a suo essere.
Esempio: E Soder. Agric. 83: Tutte l'acque che scorrono, essendo di fonti, o pioggia, o neve, è ben cuocere queste due ultime, per correggere e temperare la lor malizia e nocimento che hanno.
Esempio: Sassett. Lett. 116: Ma cominciando poi e' nostri lanaiuoli a lasciarsi trasportare dalla voglia del troppo guadagnare, indolorosirono quella pannina di maniera, e a tanta malizia la condussero, che la maestranza se ne è perduta.
Esempio: E Sassett. Lett. 134: Voglio fornire qui, per essere più lungo e più ordinato altra volta, trattandovi della bontà e malizia di questa terra (parla di Lisbona e del paese circostante).
Definiz: § XIV. E parlandosi in particolare di aria, clima, pianeti, e simili, vale Corruzione, Infezione, Influenza maligna; ma non userebbesi che in nobile scrittura. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 4: Dell'aria e conoscimento della bontà e malizia sua.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 556: Spesse volte addiviene che i semi, quantunque sien buoni, seminati non nascono, impediti per alcuna malizia de' corpi celestiali.
Esempio: Dant. Inf. 29: Quando fu l'aer sì pien di malizia, Che gli animali, infino al picciol vermo, Cascaron tutti, ec.
Esempio: Dat. L. Sfer. 1, 33: Qual pianeto ha signoria, Sentirà il mondo più bene o malizia.
Definiz: § XV. A malizia, posto avverbialm., vale Con malizia, Maliziosamente, A fin di male, Con intenzione cattiva, frodolenta, e simili. –
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 134: E a malizia facendo loro esorcismi, invocavano lo nome di Gesù sopra quegli ch'erano vessati, ma non avendo però fede in lui.
Esempio: E Cavalc. Att. Apost. 170: Questo disse a malizia, credendo e sperando che Paolo, per essere liberato, gli desse moneta.
Esempio: E Cavalc. Pungil. 196: E pognamo che non lo facciano a malizia, pure nientedimeno è pure peccato.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 191: Confessare il peccato non sinceramente e semplicemente, ma a malizia.
Esempio: Morell. G. Ricord. 152: Scostossi a malizia, e ridussesi a luogo più sicuro.
Esempio: Dav. Tac. 1, 375: Passò l'Arsania sopra uno elefante; e la guardia, a forza di cavallo; dicendosi che il ponte era fatto a malizia, da cadere caricato.
Esempio: Giust. Vers. 223: La voce botteghino non è mia: E una protesta mi pare opportuna, Se mai pensaste che la poesia Parli a malizia, o secondo la luna.
Definiz: § XVI. Fatta la legge, pensata la malizia. –
V. Legge, § LXII.
Definiz: § XVII. Insegnare la malizia, Mettere la malizia ove non è, sono maniere che valgono Togliere con discorsi, o scritti, la naturale innocenza; Instillare la conoscenza, la notizia, del male; Ammalizzire. –
Esempio: Nell. Iac. Faccend. 2, 11: Eh, signor padroncino mio, vi consiglierei ad andare un po' più alla liscia, e non metter malizia dove non è.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 198: No, care mamme, non temete che Offenda col mio dir la pudicizia, O metta la malizia ove non è; Ma già, che apprender possan la malizia Queste colombe dagli scherzi miei, Nel secolo in cui siam, nol crederei.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 238: Dir che al popolo insegno la malizia! Non c'è giustizia, no, non c'è giustizia!
Definiz: § XVIII. Mettere in malizia alcuno, vale Metterlo in sospetto, Insospettirlo. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 55: Ricerca inutile e mal consigliata, non essendo servita ad altro che a mettere in malizia quegli abitanti, e difficultare l'intenzione che s'aveva di pacificargli.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 269: Fece finta di volersene andare allora allora con esso lei, e col pretesto d'andare a mettere insieme le sue gioie..., trovò modo di sbrigarsene senza metterla in malizia.