Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
LENZUOLO
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LENZUOLO.
Definiz: Quel panno lino, che si tiene sul letto, per giacervi entro. Lat. linteum. Gr. ὀθόνη.
Esempio: Bocc. nov. 17. 46. L'uno dell'altro pigliando sotto le lenzuola maraviglioso piacere.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 68. Tutta la pelle più volte appiccata lasciò alle lenzuola.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 8. Vi miser su un paio di lenzuola sottilissime, listate di seta.
Esempio: E Bocc. num. 10. Recaron le schiave due lenzuoli bianchissimi, e sottili.
Esempio: Tav. Rit. Ed eravi un letto molto bene corredato d'ogni maniera, che fosse al mondo, che la coltrice, e i lenzuoli ec.
Esempio: Bern. rim. 1. 5. Tanto tirar quei poveri lenzuoli, Che pure a mezzo al fin fecion venigli.
Definiz: §. Diciamo in proverb. Distendersi più, che il lenzuol non è lungo; e vale Spender più, che l'uom non può. Lat. maiores pennas nido extendere.