Lessicografia della Crusca in rete

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LENZUOLO. Sost$. masc$., che nel plur$. fa anche LENZUOLA, di gen$. femm$
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LENZUOLO. Sost. masc., che nel plur. fa anche LENZUOLA, di gen. femm.
Definiz: Ciascuno di quei due grandi panni lini, fatti ordinariamente di teli cuciti insieme, i quali si tengono sul letto fra le materasse e le coperte, e fra i quali si giace.
Dal lat. linteolum. –
Esempio: Tav. Rit. 67: Eravi uno letto molto bene corredato d'ogni maniera che fusse al mondo, che la coltre, e coltrice, e' lenzuoli erano ec.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 257: Steso questo materasso.... sopra una lettiera, vi miser su un paio di lenzuola sottilissime listate di seta.
Esempio: EBocc. Decam. 7, 259: Recaron le schiave due lenzuoli bianchissimi e sottili,... e l'una inviluppò nell'uno Salabaetto, e l'altra nell'altro la donna.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 52: Cenato che ebbono, dissono: Basso, noi ti preghiamo che tu ci dia stasera lenzuola bianche.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 76: Due famigli.... Tanto tirar que' poveri lenzuoli, Che pure a mezzo alfin fecion venigli.
Esempio: Cellin. Vit. 231: E cominciai a farmi portare delle lenzuola nuove e grosse, e le sudice io non le rimandavo.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 42: Chi ignudo (si vede), chi vestito di que' panni o lenzuola, in che portato alla fossa fu involto, e di quelle cercar di svilupparsi.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 276: Vi mando il paio di lenzuola, e abbiate pazienzia se ve le mandai sulla lettera, e poi non l'avesti altrimenti.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 109: Quindi cavisi (il grano dall'acqua) e si ponga in lenzuoli disteso al sole.
Esempio: Salvin. Odiss. 24: Attendete affrettando le mie nozze, Finchè il panno fornisca.... per Laerte Eroe, lenzuolo funeral.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 32: Ed egli diede loro due sacconi, Ma non v'eran coperte, o lenzuol bianchi.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 317: Se i lenzuol, dunque, e la coperta nuova, E le panche, e il saccon mi lascerete, Meglio per voi.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 215: Abbia (il vaso) un piede alto alla misura di due uomini, che trabocchi l'acqua ugualmente dagli orli, a fare un lenzuolo sottile attorno d'acqua, dove si possa star sotto senza immollarsi, e traspaia.
Definiz: § II. Trovasi per Asciugamano, Asciugatoio. –
Esempio: Borgh. S. Tertull. 228: Io debbo considerar Gesù Cristo stesso sedere a tavola, porre a' piedi degli Apostoli il catino, e versar l'acqua con l'orciuolo, cingersi intorno col lenzuolo, benchè sia veste propria d'Osiride.
Definiz: § III. Dentro le lenzuola, o i lenzuoli, Sotto le lenzuola, o i lenzuoli, Fra, le lenzuola, o i lenzuoli, vale Dentro il letto, Nel letto. –
Esempio: Fag. Rim. 3, 369: E s'andò a rinvoltar dentro a' lenzuoli.
Esempio: Giust. Vers. 151: Con quest'osso per la gola Si ficcò tra le lenzuola.
Definiz: § IV. Curar le lenzuola, usasi scherzevolmente per Starsene in letto, ma senza dormire e per poltronaggine.
Definiz: § V. Raffinare i lenzuoli, trovasi per Poltrire, Star molto nel letto. –
Esempio: Forteguerr. Cap. 188: E se il grano val poco, e il vin si dona, Tu quel più mangia, e raffina i lenzuoli.
Definiz: § VI. Distendersi quanto il lenzuolo è lungo, e Non distendersi più che sia lungo il lenzuolo; modi proverbiali che significano: Non oltrepassare nelle cose, e specialmente nello spendere, la giusta misura delle proprie facoltà. –
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartolin. 20: Per non mi distendere più che il lenzuol sia lungo, bastandovi quel che fino a ora s'è detto,... me ne passo ec.
Esempio: Crusc. Vocab. I.: Lenzuolo.... Diciamo in proverbio: Distendersi più che il lenzuol non è lungo, che vuol dire: Spendere più che l'uom non può. Lat. maiores pennas nido extendere.