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VICINO
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VICINO.
Definiz: Vicino d'uno: si dice a Quel, che gli abita appresso. L. vicinus ni.
Esempio: Boc. Nov. 77. 34. O sventurata, che si dirà da' tuoi fratelli, da' parenti, e da' vicini?
Esempio: E Bocc. Nov. 79. 4. La compagnia de' quali era continua, ed eran suo' vicini.
Esempio: E Bocc. Nov. 87. 2. Quello che ad una mia vicina, non è ancor guari, addiviene.
Esempio: E Bocc.Nov. 64. 12. Tanto andò il romore di vicino in vicino, ch'e' pervenne, ec.
Esempio: Tesoret. E se sotto mantello Hai orlato il cappello Ad alcun tuo vicino, Per metterlo al dichino.
Esempio: Dan. Inf. 33. Or ti dirò, perch'io son tal vicino.
Esempio: Petr. Canz. 29. 4. Qual colpa, qual giudicio, o qual destino, Fa stridíre il vicino?
Esempio: E Petr. Son. 72. Che perduto hanno sì dolce vicino [qui cittadino, compagno, della stessa Città]
Definiz: §. Questa voce Vicino sust. ci da diversi proverbi, e maniere proverbiali.
Esempio: Albert. cap. 16. Chi ha mal vicino ha mal mattutino.
Esempio: §. Albert. cap. 29. Meglio è vicin di presso, che fratel da lunga.
Definiz: §. Aver cattivi vicini: del Lodarsi per se medesimo. Latin. domesticus testis.
Definiz: §. Tanto durasse la mala vicina, Quanto dura la neve marzolina.
Definiz: §. Non è più bell'amar che la vicina, Massime quando stesse addirimpetto.