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Dizion. 4° Ed. .
CORTECCIA
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CORTECCIA.
Definiz: | Crosta, Buccia, Scorza; e detto assolutam. vale Crosta di pane. Lat. crusta; e
degli alberi: liber. |
Esempio: | Cr. 3. 7. 1. Alcuno grano è mezzanamente lungo, e bianco, ovvero rosso, ed ha
sottil corteccia. |
Esempio: | E Cr. num. 14. Il pane in forma grande, ha la corteccia più
sottile, e più dura, e imperò la sua corteccia nutrica poco, e a smaltire è dura. |
Esempio: | E Cr. cap. 3. 13. Fa prode, se sia cotta senza la corteccia, e
imperò è buona agl'idropici, ma colla corteccia nuoce troppo per la ventosità, ed enfiagione, che fa. |
Esempio: | E Cr. 5. 10. 5. Innestasi il fico del mese d'Aprile circa
la corteccia. |
Esempio: | Vett. Colt. 31. Ne ricevono danno da molti animali loro nimici, i quali gli
consumano dentro, e votano il gambo, e midollo degli ulivi posti a piantoni, talche resta loro poco altro, che la
corteccia. |
Definiz: | §. I. Per similit. Parte di muraglia. Lat. crusta. Gr. πλάξ. |
Esempio: | M. V. 8. 46. La stanga volta in arco volse con una gran corteccia del campanile.
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Definiz: | §. II. Per metaf. |
Esempio: | D. Gio. Cell. Piatoso disiderio è quello nella corteccia, ma nella midolla è più
crudel, ch'ogni crudeltà. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. I quali già avevano attratti una volta, quanto alla corteccia di
fuori. |
Esempio: | Bocc. vit. Dant. 256. Si maravigliò ec. sì per la profondità del senso, il quale
sotto la bella corteccia delle parole gli pareva sentire nascoso. |
Esempio: | M. V. 10. 25. Quasi per lusinghe tirato nel trattato, con infignere di non sapere
se non la corteccia. |
Esempio: | Cron. Morell. 221. Faremo fine rimanendo contenti d'avere tocco solamente le
cortecce d'alcuna. |
Definiz: | §. III. Per similit. Pelle. Lat. cutis, pellis. Gr. δέρμα. |
Esempio: | Buon. rim. 84. Dinanzi mi si allunga la corteccia. |
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