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1) Dizion. 5° Ed. .
COMPRENDIMENTO.
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COMPRENDIMENTO.
Definiz: Sost. masc. Il comprendere. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 102: La ragione è discernimento del bene e del male,... e comprendimento del bene, e fuggimento del male.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 111: Non è altro questo intelletto semplice, se non l'apprensione ovvero comprendimento de' termini e parole semplici e incomplesse.
Esempio: Giacomin. Oraz. 37: Bastando al comprendimento dell'essenza di lei [della tragedia] il dire, che era imitazione di spaventosa e compassionevole azione.
Definiz: § I. E per Facoltà, Potenza di comprendere. –
Esempio: Segner. Incred. Ded.: Saprà trovare in qualsivoglia altra legge un principe, quale io qui gli ho delineato, sul fior dell'adolescenza, irriprensibile di costumi, impareggiabile di comprendimento, ricco di credito, e pur di sè nulla pieno?
Definiz: § II. Trovasi detto anche per Circuito, Compreso. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 18: Già fosse cosa ch'egli guernisse il comprendimento più a speranza della moltitudine ch'era a venire, che di quella che allora v'era.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 4, 16: Appresso ancora confermò costui Signor di questo gran comprendimento; Ed ei si fe' cristian con tutti i sui.