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Dizion. 5° Ed. .
CARBONE
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pag.559
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CARBONE. Definiz: | Sost. masc. Avanzo nero, solido e leggero, delle legna fatte abbruciare lentamente e poi spente, del quale ci serviamo per combustibile: e in questo senso adoperasi più comunemente al sing. Dicesi poi Carbone forte quello fatto di legno forte, e che produce calore intenso; Carbone dolce, il suo contrario. |
Dal lat. carbo. – Esempio: | Bocc. Decam. 4, 148: Mi pareva che.... uscisse di non so che parte una veltra nera come carbone. | Esempio: | Biring. Pirotecn. 61: Per carbone forte si nomina quel di certi legnami, di natura terrestre, come quel della quercia, del cerro, del leccio, dell'olmo....: quel che è dolce, è quel che è fatto d'ogni legname che par più domestico, che contiene più della natura aerea, come è el d'abete e di salcio,.... e simili, che son di qualità più gentile e più debile. Ogni carbone.... altro non è ch'una propria sustanzia lignea, calda e secca, convertita mediante la virtù di quella introduzione che v'ha fatto el fuoco, per aver diseccata maggior parte di quella umidità aerea ed ontuosa, che ogni legno suole in sè contenere. |
Esempio: | Soder. Agric. 130: I carboni di scopa, e massime delle sue barbe, son carboni forti ed atti a roventare il ferro, come di castagno e d'ontano, e buoni a struggere il vetro per le fornaci. | Esempio: | E Soder. Agric. 132: Chi fa carbone, accatasta bene i legni verdi insieme l'un sopra l'altro, che ben si tocchino; poi dato fuoco, con pali lo sospingono perchè scoli il sudore; poi gli ricuopron con terra, che non spirin da banda alcuna; altri, finiti d'ardere, gli spengono con acqua e sotterrano. I Corsi fanno una fossa, e dentro abbruciativi i legni, gli soffocano ricopertigli, e si spengono. Per i legni si fa una fossa lunga e larga, e quivi si abbruciano, ed abbruciati in carboni, di terra si ricuoprono in quella fossa. | Esempio: | Lastr. Agric. 1, 268: I lavori che si fanno col legno di faggio, oltre il carbone, non formano un piccolo oggetto delle nostre montagne. |
Definiz: | § I. Per Pezzo o Cannello di carbone, acceso o no. – | Esempio: | Dant. Parad. 16: Come s'avviva allo spirar de' venti Carbone in fiamma. |
Esempio: | Bocc. Decam. 6, 111: Vedendo carboni in un canto della camera, di quegli la cassetta empierono. | Esempio: | Panzier. Tratt. 31 t.: El quale [S. Lorenzo] disse in sul fuoco stando: Volgete e mangiate, che 'l lato di sotto è cotto; e questi carboni non mi danno pena, anzi mi prestano refrigerio. | Esempio: | Bern. Orl. 13, 75: Com'un carbone spento e tutto nero. | Esempio: | Buonarr. M. V. Rim. G. 229: Ma po' che del gran foco lo splendore, Che m'ardeva e nutriva, il ciel m'invola, Un carbon resto acceso e ricoperto (qui figuratam.). |
Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 88: Chiamati i regj invitatori, perchè dicesse da quale [fosse stato invitato a cena col Re], nè sapendo Apelle tra essi vederlo, preso un carbone dal focolare, nel muro lo disegnò. |
Definiz: | § II. Per Piccolo cannello di carbone, fatto ordinariamente di salcio, e cotto in una special maniera, per uso di disegnare. – | Esempio: | Cennin. Tratt. Pitt. 21: Ti voglio mostrare in che forma de' fare i carboni da disegnare. Abbi qualche bastone di saligàro (salcio);.... e fanne cotali rocchietti ec. | Esempio: | E Cennin. Tratt. Pitt. 22: Togli un di questi carboni, e disegna in su carta, o bambagina o tinta, o tavola o ancona ingessata. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 28, 2: Carboni per disegnare. Piccoli ramicelli di salcio cotti in forno dentro una pentola nuova lutata con luto sapientiae, buoni per disegnare in carta e cartone. |
Definiz: | § III. Carbone di fuoco, che anche si disse Carbone del fuoco, vale Pezzo di carbone acceso, e anche di brace. – | Esempio: | Fiorett. S. Franc. 2: Frate Filippo Lungo fue toccato le labbra dall'Agnolo col carbone del fuoco, come fue Isaia profeta. |
Esempio: | E Fiorett. S. Franc. 74: Prese un carbone di fuoco, e sì gliel puose in sul piede ignudo. | Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 121: Volò a lui [ad Isaia] uno Serafino, e toccògli le labbra con uno carbone di fuoco, e comandògli che andasse a predicare. | Esempio: | Leggend. Tob. V. 20: Togliesse del cuore di questo pesce, e ponesselo in sul carbone del fuoco. |
Esempio: | Firenz. Pros. 2, 145: Fattosi porgere un carbon di fuoco, e' lo pose appunto nel mezzo di quella stoppa. |
Definiz: | § IV. Carbone dicesi anche all'Avanzo di ossa, o di altre materie organiche, sottoposte all'azione del fuoco, e che serve a varj usi nelle arti e nell'industria; comunemente chiamato Carbone animale. – | Esempio: | Soder. Agric. 132: In Egitto si servono di noccioli di palma per carboni.... Di cranj di animali e di sagginali, fatti e spolverizzati insieme, son buoni per la polvere, che fa con essi men romore. |
Definiz: | § V. Carbon fossile dicesi Quel minerale nero, prodotto dal deposito di materie vegetabili ed animali decomposte, il quale, contenendo bitume, carbonio e talora anche zolfo, ha la proprietà di infiammarsi facilmente e di produrre un intenso calore; ond'è molto adoperato per combustibile. – | Esempio: | Targ. Rag. Agric. 83: Secondo la diversità dei terreni, se nello scassare si troveranno suoli di cuoiucci, di galestri, di cecerelli, o strati di agliaia, di ronchj, di nicchj, di carboni fossili, se n'esamini la grossezza e la quantità. |
Esempio: | Lastr. Agric. 4, 100: In alcune campagne del Senese i contadini si valgono da lungo tempo del carbon fossile, o legno, che si trova in quelle colline dentro alcuni strati di terra nericcia, per profumare le loro stalle all'occasione di epidemie bovine. |
Definiz: | § VI. Carbone è anche nome dato a Quella malattia de' grani più comunemente detta Carbonchio. – | Esempio: | Manett. Mem. Frum. 40: Carbone si dice quando la sostanza del granello diviene nericcia, fetida e come carbone di legno spento, restando prosciugata e secca, benchè nella scorza vada facilmente in polvere; a distinzione della malattia detta propriamente Volpe, per la quale il granello con tutta la sua sostanza si converte in polvere fetida e nera. | Esempio: | E Manett. Mem. Frum. appr.: Generalmente però tanto il carbone che la filiggine si chiama dalla maggior parte indistintamente Volpe o Golpe. |
Definiz: | § VII. Grano carbone trovasi detta Quella malattia de' grani che comunemente chiamasi Golpe o Volpe; e trovasi applicato al Grano stesso infetto di tal malattia. – | Esempio: | Ginann. Malatt. Gran. 30: Viene per terzo il grano carbone, male interno anch'esso e fierissimo, e sarà quella malattia, che fa vedere tutti o in parte i granellini della spiga, nel tempo della panocchietta che gli ricuopre, interi e chiusi tra' suoi follicoli, ma diformati però, bislunghi, e senza punta, di scorza piuttosto liscia, che cede sotto a' denti, più grossi dell'ordinario, e ripieni di una materia umida tinta di nericcio, fetidissima, la quale, rasciugata e secca, non molto agevolmente si risolve in polvere. | Esempio: | E Ginann. Malatt. Gran.33: Io mi avviso di sostenere che la filiggine e il grano carbone possano esser tenute per due spezie differenti; ancorchè per altro io non voglia escludere affatto il grano carbone dalla classe della filiggine. | Esempio: | E Ginann. Malatt. Gran. 95: La pianticella del grano carbone cresce più vegeta di quella del grano buono, e la spighetta si vede molto grande e con molta loppa. | Esempio: | E Ginann. Malatt. Gran. appr.: Un color verde carico appare nel gambo e nell'erba del grano carbone, primachè la spiga pur si vegga. |
Definiz: | § VIII. Carbone fu anche usato per Carbonchio, in senso di Enfiato o Bolla pestilenziale. – |
Esempio: | Span. Tes. Pov. volg.: Poichè tu hai cavato lo veleno del carbone, per tre o per quattro dì togli cime di sambuco. | Esempio: | Varch. Stor. 1, 373: Alcune bollicine infocate tra nere e rosse, con certi razzetti lividi, che si chiamavano carboni. | Esempio: | E Varch. Stor. appr.: Fu molte fiate avvertito, che chi avendo per le gambe.... bolla alcuna.... la grattava,.... ella, convertitasi finalmente in carbone, fra tre dì.... l'uccideva. |
Esempio: | Murat. Gov. Pest. 6: Sogliono nulladimeno tutte le vere pesti generar carboni e bubboni. |
Definiz: | § IX. A misura di carbone, o di carboni, ed anche A peso, di carbone, o di carboni, vale A soprabbondanza, Soprabbondantemente; ed anche Oltre il dovere, Più del giusto; ed usasi per lo più coi verbi Punire, Gastigare, Vendicarsi e simili. – | Esempio: | Not. Malm. 2, 840: Gastigar a misura di carboni. Dar maggior gastigo di quello che merita il delinquente. Il carbone è fra le più vili mercanzie che si vendano a peso o misura, e per questo non si guarda così per la minuta in darne più qualche libbra; e però abbiamo questo dettato, che significa Dar più del giusto. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 21, 5: Tu credevi e' ti fussi creduto A chieder soldo con quattro poltroni A misura di crusca o di carboni. | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 418: Ch'io non possa mai più mangiare tordi grassi,.... se io non me ne vendico a misura di carboni. | Esempio: | Cellin. Vit. 31: Mi arebbon voluto metter prigione, e condannarmi a misura di carboni. | Esempio: | Grazz. Comm. 89: E sai che i nostri pari [i servi] non sono gastigati a misura di carboni! O nelle Stinche per qualche anno, o in galea non mancherebbe ec. | Esempio: | Lipp. Malm. 12, 14: E' si vorrebbe, Dio me lo perdoni, Gastigar a misura di carboni. |
Definiz: | § X. Essere come il carbone, che tinge o scotta, ovvero, che tinge e cuoce, o Fare, come il carbone, che tinge o scotta, ovvero, che tinge e cuoce; dicesi proverbialm. di Persona che per un verso o per un altro, nuoce o è molesta altrui. – | Esempio: | Bellinc. Rim. 58 t.: In ogni cosa se' come il carbone, Che cuoce o tigne. | Esempio: | Cecch. Stiav. 3, 4: Sì fatte genti Sono come 'l carbone. | Esempio: | E Cecch. Esalt. 1, 4: Che vuol questo busbino Da voi, messer Grisogono? guardatevi Da lui, ch'egli è com'il carbone. | Esempio: | Salv. Spin. 3, 4: Egli è un pezzo ch'io m'avvidi ch'egli era come 'l carbone e ch'io mi proposi di non lo voler dattorno. |
Definiz: | § XI. Segnare una cosa col carbon bianco, o assolutamente Segnarla col carbon bianco, dicesi, in maniera proverbiale, di cosa felice sopraggiunta ad alcuno fuori dell'ordinario o inaspettatamente. E nello stesso senso adoperavasi anche la maniera Fare un segno con un carbon bianco. Modo analogo al latino, Albo signare lapillo. – | Esempio: | Casott. A. Celid. 3, 35: E chi n'assaggia un bocconcino almanco, La segni nel cammin col carbon bianco. |
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