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1) Dizion. 4° Ed. .
CARBONE.
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CARBONE.
Definiz: Legno arso, e ancora acceso; e dicesi dello Spento prima ch'egli incenerisca. Lat. carbo. Gr. ἄνθραξ.
Esempio: Bocc. nov. 36. 9. Mi pareva, che ec. uscisse di non so che parte una veltra nera, come carbone.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 13. Vedendo carboni in un canto della camera, di quegli la cassetta empierono.
Esempio: E Bocc. num. 21. Chiunque di questi carboni in segno di croce è tocco, tutto quell'anno può viver sicuro, che fuoco nol toccherà, che non si senta.
Esempio: Amet. 95. Quale in lucida fiamma si discerne l'acceso carbone, cotale in quella un luminoso corpo vincente ogni altra chiarezza conobbe.
Esempio: Dant. Inf. 20. E prendon sì mia fede, Che gli altri mi sarien carboni spenti.
Esempio: E Dan. Par. 14. Ma siccome carbon, che fiamma rende, E per vivo candor quella soverchia, Sicchè la sua parvenza si difende.
Esempio: E Dan. Par. 16. Come s'avviva allo spirar de' venti Carbone in fiamma.
Esempio: Petr. son. 26. Levata era a filar la vecchierella, Discinta, e scalza, e desto avea il carbone.
Definiz: §. I. Per Carbonchio, Gemma. Lat. carbunculus. Gr. ἄνθραξ.
Esempio: Dittam. 5. 19. La natura del diamante prima Appresso del carbone ancor mi chiosa.
Esempio: E Dittam. appresso: E poi seguì; sopra quante vi sono Il nobile carbone all'uom più costa.
Definiz: §. II. In proverb. Far come il carbone, che o e' cuoce, o e' tigne: cioè Sempre far male altrui.
Esempio: Salv. Spin. Ch'io m'avvidi, ch'egli era, come il carbone.
Esempio: Bellinc. In ogni cosa se' come il carbone, Che cuoce, o tigne.
Definiz: §. III. Fare un segno con un carbon bianco: si dice quando si vuol mostrare esser avvenuta alcuna cosa insolita, o felice. Lat. albo signare lapillo.
Definiz: §. IV. A misura di carboni, vale A soprabbondanza, Soprabbondantemente. Lat. exuberanter.
Esempio: Morg. 21. 5. A misura di crusca, e di carboni.
Esempio: Fir. Luc. 3. 2. Ch'io non possa mangiare tordi grassi ec. s'io non me ne vendico a misura di carboni.
Esempio: Malm. 12. 14. E' si vorrebbe, Dio me lo perdoni, Gastigar a misura di carboni.
Definiz: §. V. Carbone per Bolla, Enfiato pestilenziale, Carbonchio, Carboncello. Lat. carbunculus. Gr. ἄνθραξ.
Esempio: Tes. Pov. P. S. Poichè tu hai cavato lo veleno del carbone, per tre, o per quattro dì togli cime di sambuco.
Esempio: Varch. stor. 7. Fu molte fiate avvertito, che chi avendo per le gambe, ec. bolla alcuna, la grattava, ella convertitasi finalmente in carbone fra tre dì l'uccideva.