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Dizion. 2° Ed. .
MERCATO
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MERCATO.
Definiz: | Luogo dove si tratta di mercanzia, e dove si compera, e vende. Lat. mercatus us,
Emporium. Gr. ἐμπόριον. |
Esempio: | G. V. 1. 42. 2. Dove i Fiesolani facevano lor mercato. |
Esempio: | Boccac. nov. 83. 6. Il quale allora a bottega stava in mercato vecchio alla
'nsegna del mellone. |
Esempio: | Dan. Par. 16. Già era Caponsacco nel mercato. |
Definiz: | ¶ Per lo trattar del prezzo della mercatantia. Latin. commercium. |
Esempio: | Boccac. nov. 83. 3. Come se da spendere avesse avuto diecimila fiorin d'oro,
teneva mercato, il qual sempre si guastava, quando al prezzo del poder domandato si perveniva. |
Esempio: | E Bocc. nov. 62. 11. Con la quale io feci il mercato di questo
doglio. |
Definiz: | ¶ Per metaf. pratica, e ragionamento. Lat. commercium. |
Esempio: | Bocc. n. 26. 10. E se non fosse, che tu m'hai fatto, non so perchè, tener questi
mercati. |
Definiz: | ¶ Per lo prezzo della cosa mercatata. Lat. precium pretium. |
Esempio: | M. V. 1. 28. Per quel pregio, che 'l Re di Francia volle a buon mercato.
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Esempio: | Tav. rit. Perna, di parole è gran mercato, ma combattere è caro. |
Definiz: | ¶ Per grasce, e vettovaglia. Lat. commeatus us. |
Esempio: | Liv. M. E non erano forniti di mercato. |
Esempio: | Vegez. Chi del mercato dell'oste bene non pensa dinanzi, senza ferro si vince.
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Definiz: | ¶ E quando si tratta di far mercato, barattando mercatantia, a mercatantia, diciamo
BAZZARRARE, e BAZZARRO il mercato, ma in modo basso. Onde per metaf. disse il |
Esempio: | Morg. E basta solo un cenno a far bazzarro. |
Definiz: | ¶ Diciamo in proverbio. Aver più faccenda, ch'un mercato, di chi ha da fare assai. |
Definiz: | ¶ Per moltitudine, nelle rime, lo disse il |
Esempio: | Berni. Era un torso di pera diventato, o un di questi bachi
mezzi vivi, che di formiche addosso abbia un mercato. |
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