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1) Dizion. 5° Ed. .
FRATINO
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Dizion. 5 ° Ed.
FRATINO.
Definiz: Diminut. e Vezzeggiat. di Frate. Frate assai giovane, ed altresì Frate di statura piuttosto piccola e di gracile costituzione; e in particolare si disse per Fanciullo messo a studio presso un ordine religioso, e che perciò si vestiva a guisa dei frati di quel dato ordine. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 334: Questo fratino, col quale ho ragionato lungamente, è una coppa d'oro.
Esempio: Cellin. Vit. 535: Tornando al detto fratino, questo metterlo in detto monasterio, ed avendogli a dare tutte quelle comodità e bisogni suoi, ei mi costò a un tratto più di 50 scudi d'oro.
Esempio: E Cellin. Vit. 536: Onde io, di nuovo vestitomi di estrema pazienza, dicevo al detto fratino, ec.
Definiz: § Per similit., e affettuosamente, in ischerzo. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 167: I calcetti, intendo: e farò gli altri come vorrò: e il mio fratino non dirà nè mondani, nè altro; ma li porterà come saranno.