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1) Dizion. 5° Ed. .
FRATINO
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FRATINO.
Definiz: Add. Di o Dei frati, Da frati; ed ha senso, per lo più, dispregiativo, od odioso. –
Esempio: Vasar. Lett. M. 266: Avendo me, avete anche le cose mie; sicchè non farò più cerimonie fratine.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 215: I quali [giornali di Roma] se la passano, come vedrà, con gli atti d'una canonizzazione, e con due libri fratini.
Esempio: Rim. burl. 2, 233: Non conoscete sporcizia fratina?
Esempio: Segn. A. Lett. IV, 3, 306: Ho fatte diligenze anche per queste librerie fratine, e non vi è in alcuna di esse.
Esempio: Monet. Poes. 68: Con modi affettuosi e buona voglia Venivan dietro a queste i preti e frati.... Sotto pretina, o sia fratina spoglia, Spirti geniali se ne stan celati.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 10: Liti la sera, liti la mattina, C'è il sangue da marcirsi e intisichire; E' si suol dir persecuzion fratina? Quest'è una bagattella, convien dire, Per dir qualcosa di tremendo ed atro, Persecuzion di gente di teatro.
Definiz: § Alla fratina, posto avverbialm., vale Alla foggia dei frati; e dicesi più specialmente del modo del tenere i capelli.