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Dizion. 5° Ed. .
FORMICAIO e familiarmente FORMICOLAIO.
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FORMICAIO e familiarmente FORMICOLAIO. Definiz: | Sost. masc. Moltitudine di formiche radunate; ed anche Il luogo dove si radunano ed abitano. – |
Esempio: | Esop. Fav. 50: Dice lo conto, che una volta una cicala er'andata a un formicaio nella stagione del verno, e entrovvi dentro, e trovovvi molta biada. |
Esempio: | Firenz. Pros. 2, 116: Corrono queste, vengono quelle, e, come l'onde, l'un formicaio seguitava l'altro. |
Esempio: | Calzol. Stor. Monast. 511: Un giorno, standosi Malco a sedere presso al gregge, si vide a canto un formicaio. |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 481: Filatere distese di formiche.... Un formicolaio, μυρμηκία nello Idillio delle Siracusane, che vanno alle feste d'Adone. | Esempio: | Vallisn. Op. 3, 406: Formicaio. Mucchio di formiche, o il nido dove abitano. |
Definiz: | § I. Per similit., anche Il luogo dove si radunano altri insetti. – | Esempio: | Fr. Sim. Casc. Vit. crist. 6: Deh! non vedi che 'l tuo cuore è fatto a modo d'uno mulino, il quale sempre si volge? Deh! non vedi che è fatto a modo d'uno formicaio di scarpioni, ovvero stalla di porci? |
Esempio: | Targ. Viagg. 3, 382: Si vedono.... comparire stuoli immensi di formicole alate: cioè, perchè in tal tempo le formicole eunuche le cacciano via dai formicaj. |
Definiz: | § II. Figuratam. e in linguaggio familiare, dicesi per Moltitudine di persone che vanno e vengono per un dato luogo; ed usasi più spesso nelle maniere Essere un formicaio o un formicolaio o Parere un formicaio o un formicolaio. – |
Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 220: Dal Canto al Dïamante Non ci si passa, gli è un formicolaio; Tante mai sono le persone e tante Che vengono a comprarlo (il lunario). | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 244: Il capitano sale di corsa, e s'affaccia a una finestra. Uh, che formicolaio! |
Definiz: | § III. Stuzzicare il formicaio o il formicolaio, dicesi proverbialm. per Molestare chi non ti dà noia, e che provocato ti può offendere; più spesso, Stuzzicare il vespaio. – |
Esempio: | Bern. Lett. V. 269: Io non voglio senza proposito e fuor di tempo stuzzicare il formicaio. |
Esempio: | Cas. Pros. 3, 197: Così S. S. reverend. imparerà a stuzzicare il formicaio, e mi perdonerà gli errori che vi sono. |
Esempio: | Varch. Ercol. 105: Quando uno si sta ne' suoi panni, senza dar noia a persona, e un altro comincia per qualche cagione a morderlo, e offenderlo di parole, se colui è uomo da non si lasciare malmenare e bistrattare,... s'usa dire, egli stuzzica il formicaio, le pecchie, o sì veramente il vespaio. |
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