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Dizion. 1° Ed. .
RECARE.
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pag.689
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RECARE.
Definiz: | Condurre di luogo a luogo, ma si dice solamente di quelle cose, che da più lontano luogo si partono, e
s'avvicinan dove noi siamo, o dove d'esser facciam ragione. Lat. afferre. |
Esempio: | Bocc. n. 100. 21. Comandatemi, che io quella dote me ne porti, ch'io ci recai.
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Esempio: | E Bocc. num. 22. In premio della mia virginità, ch'io ci
recai, e non ne la porto. |
Esempio: | E Bocc. nov. 73. 19. E quivi scaricate le molte pietre, che
recate avea. |
Esempio: | E Bocc. nov. 72. 6. Non t'esca di mente di dir loro, che mi
rechino quelle gombíne. |
Esempio: | E Bocc. num. 7. Lo scaggiale da i dì delle feste, ch'io recai
a marito. |
Esempio: | E Bocc. num. 11. Ecco, tu non mi credi, ch'io te li rechi.
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Esempio: | E Bocc. nov. 49. 8. Io andrò per esso, e sì il ti recherò.
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Esempio: | E Bocc. nov. 79. 35. Ella allora soavemente si moverà, e
recheravvene a noi. |
Esempio: | G. V. 9. 299. 1. E recossene la campana del Comun d'Arimino. |
Esempio: | E G. V. lib. 7. 9. 7. Non volle il Re Carlo, fosse arrecato
in luogo sacro, ma, a piè del ponte di Benevento fu seppellito. |
Esempio: | Dan. Purg. 26. Perchè 'l mortal nel vostro mondo reco. |
Esempio: | E Dan. Inf. 31. Recasti già mille Lion per preda.
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Esempio: | Petr. Son. 223. Non chi recò, con sua vaga bellezza, In Grecia affanni, in Troia
ultimi stridi. |
Definiz: | ¶ Per disporre, indurre. Lat. impellere, convertere. |
Esempio: | Bocc. n. 30. Lei dovesse recare a' suo' piaceri. |
Esempio: | E Bocc. nov. 19. 11. Io mi crederrei in breve spazio di tempo
recarla a quello, che io ho già dell'altre recate. |
Esempio: | E Bocc. nov. 69. 11. Del tutto recarsi a compiacere alla
donna. |
Esempio: | E Bocc. nov. 69. 27. Si recherebbe a farlo dinanzi agli occhi
vostri. |
Esempio: | Liv. dec. 3. In se gli animi de' Cittadini, e de' compagni recò. |
Definiz: | ¶ Per ridurre. Lat. redigere. |
Esempio: | G. V. 11. 132. 4. Quando si recò il mercato a centottantamila. |
Esempio: | E G. V. lib. 10. 203. 3. Recando tutte le genti vicine, e
ville dintorno, ad abitarla. |
Esempio: | E G. V. lib. 9. 288. 1. E venticinque schiatte de' nobili di
contado, recargli a popolo. |
Esempio: | E G. V. lib. 11. 132. 5. L'oste de' Pisani, ov'era a tre
campi, si recarono ad uno [cioè si riunirono] |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. Le tribulazioni son molte, ma possonsi comunemente recare, e
riferire a tre. |
Definiz: | ¶ Per rapportare, riferire. Lat. referre. |
Esempio: | Bocc. n. 79. 30. Gli recarono i dipintori, ch'egli era per ricevuto. |
Definiz: | ¶ Recarsi una ingiuria, o danno da uno, vale riconoscerlo, pigliarlo, e reputarlo fatto
da lui. |
Esempio: | Bocc. n. 68. 20. Che che egli s'abbia di me detto, io non voglio, che voi il vi
rechiate, se non come da uno ubbriaco. |
Esempio: | G. V. 8. 68. 1. E recaronsi, che gli Aretini avesson lor rotta la pace.
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Definiz: | ¶ Recarsi addosso: addossarsi, pigliarsi briga, cura. Lat. curam
suscipere. |
Esempio: | Bocc. n. 26. 9. Egli è lo stimol di Filippello, il qual tu, ec. m'hai fatto
recare addosso. |
Definiz: | ¶ Recarsi a mente, a memoria, rammentarsi, ridursi a memoria. Lat. sibi in mentem redigere. |
Esempio: | Bocc. n. 30. A recarsi per la memoria la bellezza, e la giovanezza di costei
cominciò. |
Esempio: | Dan. Par. 6. E qual da lato gli si reca a mente. |
Esempio: | Passav. 38. Recandosi a mente quel che disse la Scrittura nel libro della sapienza.
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Definiz: | ¶ Recare a niente, annullare. Lat. ad nihilum redigere.
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Esempio: | G. V. 10. 7. 2. E tutti li gran baroni, e la Reina, recati a niente. |
Definiz: | ¶ Recare a distruzione. Distruggere, consumare. Lat. è medio
tollere. |
Esempio: | G. V. 9. 19. 5. Non dimorò Re, ma più tosto Federigo, che a distruzione il recò.
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Definiz: | ¶ Recarsi ubbía, prendere ubbía. Lat. abominari. |
Esempio: | Franco Sacch. Per dilungarsi dal morto, e per fuggir l'ubbía, che sempre si reca
de' morti. |
Definiz: | E Recare in uno, o in una, accomunare. Lat. in medium
conferre. |
Esempio: | Bocc. n. 33. 8. Dove voi vogliate recare le vostre ricchezze in uno, e me far
terzo posseditore. |
Esempio: | G. V. 1. 26. 2. Ma i detti le recaro in una, a modo di Città. |
Definiz: | ¶ Recarsi in braccio, in mano, in grembo, val pigliare in braccio, ec. Lat.
in ulnis suscipere. |
Esempio: | Bocc. n. 74. 11. Credendosi aver la donna sua allato, si recò in braccio la
Ciutazza. |
Esempio: | E Bocc. nov. 14. 15. Recatosi suo sacco in collo, da lei si
partì. |
Definiz: | ¶ Recarsi a noia, cominciare ad avere a noia. Lat. alicuius odio
capi. |
Esempio: | Bocc. n. 15. 23. Recatosi a noia il picchiare, il quale egli faceva. |
Definiz: | ¶ Recarsi le mani al petto, val, porsi. |
Esempio: | Bocc. n. 79. 35. A modo, che se steste cortese, vi recate le mani al petto.
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Definiz: | ¶ Recarsi sopra di se, e in se stesso, raccorre il pensiero. Lat. secum cogitare. |
Esempio: | Bocc. n. 13. 2. In se stessa recatasi, quel che dovesse dir cominciò a pensare.
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Definiz: | ¶ Recar d'una lingua in un'altra, l'usiamo per, traslatare. Lat. vertere. |
Esempio: | Morg. Tradotto poi in Arabica, e 'n Caldéa, Poi fu recato in lingua Soriana.
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Definiz: | ¶ Dicesi. Recare a un dì, ed è fare il conto di tutto quello, che un fosse debitore, e
dovesse pagare in più termine, e volesse pagare anticipatamente. |
Definiz: | ¶ Diciamo da questo anche, recare a un dì, di colui, che consuma in breve tempo tutto quello, che dovrebbe
bastargli tutto 'l tempo della sua vita. |
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