Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FLUSSO.
Apri Voce completa

pag.231


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FLUSSO.
Definiz: Add. Transitorio, Passeggiero, Caduco. Ma è voce che non si userebbe oggi se non nel linguaggio poetico.
Dall'adiettivo lat. fluxus. –
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 1, 93: Per Acheronte sentono la labile e flussa condizione delle cose desiderate e la miseria di questo mondo.
Esempio: E Bocc. Comm. Dant. M. 1, 428: Queste [ricchezze e mondani onori] sono agl'ingegni e agl'intelletti nocevoli, e così sono flusse e labili come è l'acqua.
Esempio: Sannazz. Rim. 410: Or può ben estimar il volgo cieco Se le cose di qua son vane e flusse.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 89: E ch'eran l'altre transitorie e flusse Speranze umane, e di poco momento.
Esempio: Bemb. Lett. 3, 408: Le mondane cose sono flusse e labili.
Definiz: § Trovasi detto di persona, per Debole, Fiacco, Floscio. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. Comm. 4, 20: Tito Livio in più luoghi dice che li Galli hanno loro corpi flussi e presti a stancare.