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Dizion. 5° Ed. .
FLUSSO.
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FLUSSO. Definiz: | Add. Transitorio, Passeggiero, Caduco. Ma è voce che non si userebbe oggi se non nel linguaggio poetico. |
Dall'adiettivo lat. fluxus. – Esempio: | Bocc. Comm. Dant. M. 1, 93: Per Acheronte sentono la labile e flussa condizione delle cose desiderate e la miseria di questo mondo. | Esempio: | E Bocc. Comm. Dant. M. 1, 428: Queste [ricchezze e mondani onori] sono agl'ingegni e agl'intelletti nocevoli, e così sono flusse e labili come è l'acqua. | Esempio: | Sannazz. Rim. 410: Or può ben estimar il volgo cieco Se le cose di qua son vane e flusse. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 24, 89: E ch'eran l'altre transitorie e flusse Speranze umane, e di poco momento. | Esempio: | Bemb. Lett. 3, 408: Le mondane cose sono flusse e labili. |
Definiz: | § Trovasi detto di persona, per Debole, Fiacco, Floscio. – |
Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. Comm. 4, 20: Tito Livio in più luoghi dice che li Galli hanno loro corpi flussi e presti a stancare. |
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