Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CIANCIARE.
Apri Voce completa

pag.6


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CIANCIARE.
Definiz: Neutr. Dir cose vane e senza sostanza, o senza fondamento. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 3, 12: E così par che in sul campo n'andasse, Se l'autor della storia non ciancia.
Esempio: Savonar. Pred. 12: Si comincia poi a cianciare e cicalare, e fassi la lingua sfrenata.
Esempio: E Savonar. Pred. 14: Vivete per bene,.... e lasciate cianciare poi a chi vuole.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 69: Alcuno grammaticuccio ignorante, non intendendola, ciancierebbe.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 2, 202: I filosofi medesimi definendo l'ebbrezza, dicono non esser altro che un vano cianciare tra il bere.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 4: Dal vero giudizio si parte Quei, che di donna severa e pudica Empie cianciando, e di sogni, le carte.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 3: Meglio è il confessare coll'ingenuità di Socrate la propria ignoranza, che con cianciare a sproposito.... tradire gli uomini.
Definiz: § I. E per Scherzare leggermente, Chiacchierare, Novellare. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 20: Cianciando, e motteggiando, e ridendo colla sua brigata.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 197: Poichè le donne alquanto ebber cianciato dello accomunar le mogli fatto da' due sanesi, la Reina ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 66: Perch'e' vedeva che costui non ciancia.
Esempio: Tass. Lett. 1, 158: Studio le mie ore: il resto del tempo me lo spendo ridendo, cantando, cianciando, praticando, ma però con pochissimi.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 1: Cianciam, burliamo, Mescete anche voi vino a questa mensa.
Esempio: E Buonarr. Fier. 5, 5, 5: Tutti festeggiano, Tutti trionfano, E giuochi inventano, Cianciano, ridono.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 90: La rozza Famiglia a cena si sedea cianciando In allegrezza.
Definiz: § II. Trovasi in forma di Neutr. pass. cianciarsi
Esempio: Senec. Pist. 102: Colui, con cu' tu ti cianci, teme.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 256: E quando io mi dolgo di lei, io mi ciancio; perciocchè nel vero io non ho cagione alcuna di dolermi.
Definiz: § III. E usato anche Attivam. per Dire alcuna cosa cianciando. –
Esempio: Car. Eneid. 10, 875: Gran cose avea costui cianciate in prima E concepute, e d'adempirle ancora S'era promesso.
Definiz: § IV. Cianciare al vento, vale Parlare scioccamente, fuori d'ogni proposito. –
Esempio: Baldov. Lament. 101: Eh Sandra, Sandra, scolta (e piaccia al cielo Ch'i' cianci al vento), e' vuol seguir del male.
Esempio: Mont. Iliad. 4, 438: Vedrai, se il brami e te ne cale, avvolto Nelle dardanie file antesignane Di Telemaco il padre. Or cianci al vento.