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1) Dizion. 5° Ed. .
GIOIRE.
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GIOIRE.
Definiz: Neutr. Essere o Stare in gioia, Rallegrarsi o Godere vivamente, Essere grandemente contento; ed anche semplicemente Godere, Sentir piacere. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 10: E altri col desio folle, che spera Gioir forse nel fuoco, perchè splende, Provan l'altra virtù, quella che 'ncende.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 90: Il re, che liberata la figliuola Vede da morte e da fama non buona, Più s'allegra, gioisce e raconsola, Che s'avendo perduta la corona, Ripor se la vedesse allora allora.
Esempio: Bemb. Pros. 19: E Riparare (quando vuol dire Stare ed Albergare) e Gioire, sono provenzali, e Calere altresì.
Esempio: Vai Rim. 24: Non è uom cosi villano Che non l'ami e l'accarezzi, Fin gioisce in fargli vezzi Tra le fascie ogni bambino. Viva viva il gelsomino.
Esempio: Salvin. Iliad. 12: Riderà Priamo e di Priamo i figli, E di cuor gioiran gli altri Troiani, Se sapran tutte queste vostre liti.
Esempio: Crudel. Pros. 147: L'amicizia forma l'interna quiete pubblica: l'amore rende tranquillo l'uomo e lo fa gioire.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 27: Ma ella che vedeva il mio desire, Incominciò ridendo, tanto lieta, Che Dio parea nel suo volto gioire.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 723: Che Iddio parea nel suo volto gioire; cioè Iddio pareva che fusse nel suo volto, e cagionasse quella allegrezza.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 22: Com'egli è vago, Mirar tu almen potessi il proprio volto: Chè 'l guardo tuo, ch'altrove non è pago, Gioirebbe felice in sè rivolto.
Definiz: § II. E per Sollazzarsi. –
Esempio: Cellin. Vit. 147: Così mi stetti seco da quell'ora delle ventidua ore in sino alla seguente mattina con tanto piacere, che pari non ebbi mai. Ed in mentre che in questo piacere io gioiva, mi sovvenne che, ec.
Definiz: § III. E costruito, mediante la particella Di, con un nome esprimente la ragione o cagione del gioire. –
Esempio: Car. Eneid. 5, 786: Solo a veder gli abbigliamenti e i gesti, Ne sta di Troia e di Sicilia il volgo Maraviglioso, e ne gioisce e freme.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 45: Ma tu, che alle fatiche ed al periglio, Nella milizia ancor resti del mondo, Devi gioir de lor trionfi, e 'l ciglio Render, quanto conviene, omai giocondo.
Definiz: § IV. Figuratam. detto di piante, rispetto a terreno, clima, o simili, per Giovarsene, Prosperarvi. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 9: Gioiscono de i monti tanto l'indiano ed il soriano, quanto il celtico, nardo.
Definiz: § V. Pure in costrutto con la particella Di, per Godere nel senso di Possedere, Avere, Essere fornito. –
Esempio: Maff. Stor. diplom. 16: Le carte più nobili, contenenti grazie e concessioni di chi gioisce dell'autorità suprema, in Roma alla forma si ridussero presa poi e servata ne' posteriori secoli.
Definiz: § VI. In forma di Neutr. pass. gioirsiRallegrarsi vivamente, Compiacersi, Godere grandemente; ed anche Far segni o dimostrazioni di tale sentimento. –
Esempio: Nov. ant. B. 95: E quand'egli l'ebbono armato ed apparecchiato d'ogni cosa, il condussono verso il Gallo, il quale follemente si gioiva e per gabbo traeva fuori la lingua.
Esempio: Cellin. Vit. 9: Vidde in mezzo a quelle più ardente fiamma uno animaletto come una lucertola, il quale si gioiva in quelle più vigorose fiamme.
Esempio: Pitt. I. Vit. Giacom. 215: Gioiendosi intanto, nella sua sagacità, di vedersi difesa Pisa dall'invidia e dalla gelosia de' vicini.
Definiz: § VII. Att. Si usò per Godere. –
Esempio: Vill. G. 1, 212: Le ragioni che v'aveano i Conti Guidi venderono al Vescovado di Firenze, non possendole gioire nè averne frutto.
Esempio: E Vill. G. 5, 115: Voi avrete la signoria di Lucca,... e poco tempo la gioirete.
Esempio: Alam. L. Gir. 14, 139: Ma la figlia real.... Ivi si addorme, e non riguarda alcuno Che per lei quivi s'affatiche e sude. Febo, che gli occhi suoi non può gioire, Con l'amico c'avea comincia a dire.
Definiz: § VIII. In forza di Sost. Gioia, Vivo rallegramento, Piacere o Sollazzo grandissimo. –
Esempio: Grazz. Pros. 121: Alla cui giunta quanto coloro ebbero allegrezza e gioire, tanto ebbe paura e doglia Gian Simone, ed anzi che no si pentiva di esservi venuto.