Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ODORATO.
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ODORATO.
Definiz: Sost. masc. Uno dei cinque sensi, ed è Quello per mezzo del quale si percepisce l'odore: Olfatto.
Dal lat. odoratus. ‒
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 47: Se la gioventude ci fe' perdere al dimonio, la vecchiezza ci riguadagni a Cristo; e se innanzi che entrassimo alla penitenzia, fummo dissoluti per lo viso, o per l'udito, o per l'odorato, o per lo gusto, o per lo tatto,... laviamo colle lagrime ec.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 25: Li quali [cedri] avendo i vecchi frutti e i nuovi e i fiori ancora, non solamente piacevole ombra agli occhi, ma ancora all'odorato facevan piacere.
Esempio: Scal. Claustr. 425: Comincia (l'anima) a presentire l'odore non gustando nè assaggiando la predetta dolcezza, ma odorandola, siccome per l'odorato del naso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 31: Poco il veder lui (l'Orco) cieco ne conforta, Quando, fiutando sol, par che più faccia Ch'altri non fa ch'abbia odorato e lume.
Esempio: Caran. Eustaz. 79: Teneva le mani piene di fiori di rose, e di viole, e di altre foglie, le quali possono l'odorato dell'uom confortare.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 1: Hanno (gli uomini) moto visibile e sensibile, che consiste ne' cinque sensi, la vista, l'udito, l'odorato, il gusto e 'l tatto.
Esempio: Segner. Pred. 171: E che volete voi ch'io vi dica, io miserabile, che tanto poco so delle cose del cielo?... Ch'ivi tosto la vista ritroverà quanto sa desiderare di vago, l'udito quanto sa bramare d'armonico, l'odorato quanto sa promettersi di soave, ec.?
Esempio: Magal. Lett. scient. 82: Diranno i filosofi.... che qui non c'è altro mistero, se non che negli uomini l'organo, che serve all'odorato, è il più imperfetto di tutti gli altri.... Di questo in parte io ne vo d'accordo essendo verissimo che quelle due laminette cartillaginose, che abbiamo fitte per punta di qua e di là nel naso, alle radici dell'osso cribroso, nella tunica che investe le quali, pare che resti convinto formarsi il senso dell'odorato,... sono un istrumento così semplice, che ec.
Esempio: E Magal. Operett. var. 264: Dell'acqua già passa in giudicato, che la più perfetta è quella che non sa di niente, non meno all'odorato che al gusto.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 15: La sensazione che induce gustandola (l'acqua di Montecatini) è d'un salso piccante, ed in tale occasione tramanda all'odorato l'impressione più forte dell'odore di croco.
Esempio: Rosmin. Orig. Id. 2, 260: Dell'odore e del sapore è il medesimo, che sono la parte fenomenale della sensazione che si prova ove l'organo dell'odorato o del palato viene modificato dagli agenti alla loro natura convenienti.
Definiz: § I. E in locuz. figur., e figuratam. ‒
Esempio: Martin. T. V. 11, 191: Hanno orecchie, ma non udiranno; hanno narici, e son senza odorato.
Definiz: § II. Aver buon odorato, è maniera familiare equivalente all'altra Aver buon naso.