Lessicografia della Crusca in rete

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OFFERTA.
Definiz: Profferta, L'offerire. Lat. oblatio, pollicitatio. Gr. προσφορά.
Esempio: Fir. disc. an. 73. Onde eglino poi travagliando di trovar modo d'osservare in parte le loro offerte, dissero l'uno all'altro.
Esempio: Ar. Fur. 38. 28. E gli fe ancor di sua persona offerta.
Definiz: §. I. Offerta, si dice comunemente Quello, che in certi tempi, e in certe occasioni si dà in chiesa a' sacerdoti, o altre persone religiose in onore di Dio. Lat. oblatio.
Esempio: Amm. ant. 17. 1. 10. Dio non pensa la sustanzia dell'offerta, ma la coscienzia degli offeritori.
Esempio: Bocc. nov. 60. 23. Con grandissima calca tutti s'appressavano a frate Cipolla, e migliori offerte dando, che usati non erano, che con essi gli dovesse toccare, il pregava ciascuno.
Esempio: Dant. Par. 5. Però necessitato fu agli Ebrei Pur l'offerere, ancorchè alcuna offerta Si permutasse, come saper dei.
Definiz: §. II. Onde Andare a offerta, o all'offerta, che vale Andare alla chiesa a offerire checchessia. Lat. offerre, oblationem facere. Gr. προσφέρεσθαι.
Esempio: Din. Comp. Andando una vilia di S. Giovanni l'arti a offerta, com'era usanza.
Definiz: §. III. Per similit. fu detto de' Gentili.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 30. Propose ec. L. Aponio, che s'andasse a offerta a Giove, a Marte, alla Concordia.
Definiz: §. IV. Quindi si dice in proverb. Chi col lupo va all'offerta, porti, o tenga il can sotto il mantello; che vale, che Chi ha da trattar con tristi, debbe andar cauto, e guardingo. Lat. cum vulpe habes commercium? dolos cave.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 53. Che chi col lupo va insieme all'offerta, Debbe tenere il can sotto al mantello.