Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . CINCISCHIARE e anche CINCISTIARE Apri Voce completa pag.39 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. CINCISCHIARE. Dizion. 1 ° Ed. CINCISCHIARE. Dizion. 2 ° Ed. CINCISCHIARE. Dizion. 4 ° Ed. CINCISCHIARE, e CINCISTIARE. Dizion. 5 ° Ed. » CINCISCHIARE e anche CINCISTIARE

CINCISCHIARE e anche CINCISTIARE. Definiz: Att. Tagliare male e disegualmente, e propriamente a cagione dei ferri mal taglienti, o di chi male gli adopera. Forse è voce derivata per alterazione dal lat. caedere. Definiz: § I. E per Tagliare a stento, o in pezzi minuti; Tagliuzzare, Trinciare. – Esempio: Pulc. L. Morg. 15, 41: Ma tutti gli straziava come cani: A qual le spalle, a chi il capo cincischia. Esempio: Dav. Oraz. 476: E tanto ti dia, che ti sforacchi tutto, e ti cincischi, e si sfoghi. Esempio: Red. Lett. 2, 173: Ottavio del Bufalo a furia di spadate ammazzava o cincischiava coloro, che non gli lodavano le sue poesie. Esempio: Salvin. Odiss. 183: E questi [compagni] a pezzi a pezzi cincischiando, Armò da cena. Definiz: § II. E in locuz. figur. – Esempio: Dav. Tac. 1, 137: Tronchi la guerra di colpo alla republica il collo, anzi che pace sì sciagurata lo le cincischi. Definiz: § III. Cincischiare a modo di Neutr. dicesi familiarm. per Procedere con incertezza e titubanza nel fare una cosa; ed anche Farla svogliatamente e senza conclusione. – Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 107: La fortuna crudel non cincischia. Esempio: Panant. Paret. 70: Vi son certi uccellacci scimuniti, Che stanno a cincischiar delle mezz'ore (qui in locuz. figur.). Definiz: § IV. Cincischiare le parole, o assolutam. Cincischiare, dicesi familiarm. per Parlare rotto e smozzicato, non speditamente nè liberamente. – Esempio: Firenz. Pros. 2, 206: Veggendo questo ladroncello andare cincischiando le parole. Esempio: Varch. Ercol. 123: Favellare rotto, cincischiato, onde si dice ancora Cincischiare,.... il che è proprio degli innamorati o di coloro che temono. Esempio: Cecch. Dot. 2, 4: Che? dimmi, tu me la cincisti così? fa' ch'io intenda. Definiz: § V. Cincischiare un discorso, una commedia, una novella e simili, vale Pronunziarla stentatamente per non saperla bene a memoria, o per non saperla recitare; e riferito a lettura, Leggere non ispeditamente. – Esempio: Cocch. Matrim. 67: Come ognuno può riscontrare,.... quando elle si pongono a cincistiare una commedia, o novella, dove la minima parola fuori della comune strada è certo che le imbroglierà.