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Dizion. 4° Ed. .
PORTO
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PORTO.
Definiz: | Luogo nel lito del mare, dove per sicurezza ricoverano le navi. Lat. portus.
Gr. ἰκτερός . |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 2. Soleva essere una usanza in tutte le terre marine, che hanno
porto, che ec. |
Esempio: | Dant. Purg. 30. Qual timon gira per venire a porto. |
Esempio: | E Dan. Par. 1. Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar
dell'essere. |
Esempio: | Petr. canz. 21. 1. Però sarebbe da ritrarsi in porto, Mentre al governo ancor
crede la vela. |
Esempio: | Viagg. Sin. Pigliammo porto nell'isola de' Gronti in Grecia luogo disabitato.
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Esempio: | Stor. Nerb. E surto nel porto smontò di nave, e andò a Oringa. |
Definiz: | §. Condursi a buon porto, o a mal porto, Venire, o simili, a buon porto, o a mal
porto, figuratam. vagliono Condursi in buono, o in cattivo termine. |
Esempio: | Amet. 29. Son io disposto sempre la tua stella, Come duce, seguir, fermo sperando A
buon porto venir, guidandom'ella. |
Esempio: | Morg. 3. 11. Talchè condotto ha 'l lione a mal porto. |
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