Lessicografia della Crusca in rete

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PORTO
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PORTO.
Definiz: Luogo nel lito del Mare, dove per sicurezza ricoverano le navi. Lat. portus.
Esempio: Viagg. Sin. E pigliammo porto nell'Isola de' Gronti in Grecia luogo disabitato.
Esempio: St. Nerb. E surto nel porto, smontò di nave, e andò a Oringa.
Esempio: Boc. Nov. 80. 2. In tutte le terre marine, che hanno porto.
Esempio: Dant. Purg. 30. Qual timon gira, per venire a porto.
Esempio: E Dan. Parad. 1. Onde si muovono a diversi porti, Per lo gran Mar dell'essere.
Esempio: Petr. Canz. 31. 1. Però sarebbe da ritrarsi in porto.
Definiz: §. Condursi a buon porto, e a mal porto: vale Condursi in buono, o in cattivo termine.
Esempio: Morg. Tal, ch'ha condotto il lione a mal porto.
Esempio: Bocc. Amet. 29. Son'io disposto sempre la tua stella, Come duce seguir, fermo sperando, A buon porto venir, guidandom'ella.