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Dizion. 2° Ed. .
UOVO
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UOVO.
Definiz: | Voce bissillaba, dittongo la prima sillaba. Parto degli uccelli, di pesci, e di serpenti, dal quale nascono i lor
figliuoli. Latin. ovum, gr. ὠόν. |
Esempio: | Bocc. nov. 61. 7. E alla fante fece portare in una tovagliuola bianca i due cappon
lessi, e molte uóva fresche. |
Esempio: | E Bocc. Introd. n. 5. Alcune crescevano, come una comunal
mela, e altre, come un'uóvo. |
Esempio: | Cresc. 9. 86. 6. E da sapere, che l'uóva lunghe e agute son maschie, e le ritonde
son femmine. |
Definiz: | Dicesi anche all'uóvo. CUCCO, ma è voce puerile, come PAPPO, DINDI, e simili: onde per esemplo.
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Esempio: | Esempio del Compilatore Essere il cucco della mamma, si dice del
figliuol più amato. Latin. matris deliciae. |
Definiz: | ¶ E da uóvo Ovaia, che la matrice degli uccelli, ma si dice particolarmente delle galline. Qui è
metaf. |
Esempio: | Mantell. Costui medica a' giovani l'ovaia, E 'ncava i buchi altrui col piombo
strutto. |
Definiz: | ¶ Diciamo in proverbio, d'huomo d'età, e' non è come l'uovo fresco, ne d'oggi, ne d'ieri. |
Definiz: | ¶ Acconciar l'uova nel paneruzzolo, cioè accomodar bene i fatti suoi. |
Definiz: | ¶ Avere l'uovo mondo, o voler l'uovo mondo, cioè avere, o volere una
cosa, senza fatica, o pericolo. |
Definiz: | ¶ Vedere il pel nell'uovo. Si dice di chi è d'acutissimo ingegno, e non solamente vede, ma prevede.
Lat. Ventura, per dioptram prospicere. Flos. 280. |
Esempio: | Pataff. Ne guardi il pel nell'uovo troppo fiso. |
Definiz: | E' non c'è uovo, che non guazzi, che vale ch'e' non si trova niuno senza vizio, o mancamento. Latin.
Non est piscis sine spina. Flos. 261. |
Esempio: | Bellinc. Che tal porge botton, ch'è pien d'ucchielli, E' non c'è sì fresco uovo,
che non guazzi. |
Definiz: | ¶ Romper l'uovo in bocca, cioè guastare i disegni altrui, quando egli è in sul concludere. Lat.
consilium dirimere, conatum frangere, concludere, antevertere. |
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