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NAVIGLIO e, con forma che oggi non si adoprerebbe che in poesia, anche NAVILIO.
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NAVIGLIO e, con forma che oggi non si adoprerebbe che in poesia, anche NAVILIO.
Definiz: Sost. masc. Un certo numero di navi che viaggiano insieme con un fine comune; o Tutte le navi possedute da uno Stato, da una compagnia commerciale, e simili. Usato anche con un compimento.
Dal lat. barbaro navilium. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 237: Giunto che fu Enea con lo navilio in Creti, ec.
Esempio: E Fr. Guid. Fior. Ital. 251: Ti preghiamo che tu comandi che 'l nostro navilio non sia arso.
Esempio: Vill. G. 214: Passò il detto stuolo sano e salvo con loro navilio.
Esempio: E Fr. Guid. Fior. Ital. 484: Pochi di appresso il rimanente delle galee e tutto il navilio di Pisani si partirono di Sardigna.
Esempio: Vill. M. 190: Per molti tempi pieni di molte vittorie e signori al continovo di molto navilio.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 43: Venia Col gran navilio incontro a me acerbo.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 6, 9: Già presso il gran navilio è giunto.
Esempio: Cas. Pros. 2, 39: Noi colla nostra armata e col nostro abbondante navilio.... ce n'andremo sopra la Puglia e sopra la Calabria.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 29: Parlossi.... d'impiegar una parte dei beni della Chiesa, per allestir un navilio sufficiente di vascelli da guerra.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 115: Non ci sembrano queste lettere, nè quelle ai fuorusciti..., nè il naviglio de' Pisani, prove bastanti per accertare la sussistenza legale di un comune romano nelle città longobarde.
Definiz: § I. E per Nave. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 515: Lo re Amoroldo fa fare molti navilj da battaglia; ciò navi, trice, cocche ec.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 254: Di quelli vi sono stati, che la mercatanzia e 'l navilio e le polpe e l'ossa lasciate v'hanno.
Esempio: E Com. Dant. M. 1, 272: È legno tra' marinai general nome di qualunque spezie di navilio, e massimamente de' grossi.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 14: Si partirono da Troia con più di dodici mila persone, e con molti navilj.
Esempio: Sacch. Op. div. 51: Come uno porto che a tempo di fortuna vi entrano i navilj per star sicuri.
Esempio: Ar. Orl. far. 10, 100: Come sospinto suol da Borea o d'Ostro Venir lungo navilio a pigliar porto, Così ec.
Esempio: E Ar. Orl. far. 42, 23: Vide Orlando venire a vela in fretta Un naviglio leggier, che ec.
Esempio: Cas. Pros. 2, 26: Quest'inclita città..., e tanti navigli, e tanto e sì guernito imperio del mare e della terra, sono opere e frutti non di lentezza nè di tardità nè d'ozio, ma di travaglio ec.
Esempio: Bart. C. Tratt. Albert. 120: Chi saria quello, ch'ardisse di far professione di esser maestro di far navi, se egli non sapesse quali sieno quelle parti, che a qualunque sorte di navilj si aspettino?
Esempio: Galil. Op. IV, 104: Se la resistenza dell'acqua all'esser divisa fusse.... nulla, non doverrieno i navilj aver bisogno di tanta forza di remi o di vele per esser, nel mar tranquillo o negli stagnanti laghi, di luogo in luogo sospinti.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 244: In balia dell'onde Quanto errai non so dirti. Aprendo il ciglio, Il lacero naviglio So che più non rividi.
Esempio: Card. Poes. 639: Lina, quïeti I remi pendono: sali il naviglio.
Definiz: § II. Per similit. e poeticam.
Esempio: Mont. Poes. 1, 19: Maggior del prode Esonide Surse di Gallia il figlio. Applaudì, Europa attonita, Al volator naviglio.
Definiz: § III. Vale anche Canale, da navigare; nel qual senso usasi comunemente di apporlo alla voce stessa Canale, dicendosi Canale naviglio. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 132: Consumò (il Vignola) parecchi anni in ragionamenti e dispute con alcuni che seco in quei maneggi competevano, senza avere fatto altro che condurre e fatto fare con i suoi disegni il naviglio che condusce le barche drento a Bologna.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 172: Senza fare mutazione alcuna al Crostolo, alla Lenza, alla Parma, ed a tanti altri scoli, navigli, incili, ed anche torrenti di qualche nome, che s'incontrano in questo tratto.
Definiz: § IV. Si usò per Prezzo del viaggio sulla nave. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 322: Se tu hai di che pagare lo navilio, e di che fare le spese, nullo ti può vietare la via. Allora io come vagabonda gli dissi: veramente, fratello mio, non abbo nè spese nè navilio; ma io pure sarrò insù uno di questi legni, e poich'io sarò intra 'l mare, bisogno fia che mi notrichino, e 'l corpo mio fia loro per navilio.
Definiz: § V. Per naviglio, vale lo stesso che Per nave. –
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 1 t.: Essendo dunque arrivati per navilio ad una terra d'Egitto, ch'ha nome Tenesi ec.
Esempio: E Collaz. SS. PP. R.appr.: Quando vogliono fare lavorio alcuno di casa, non basta quella terra, se non vi se ne reca anche da lungi per navilio.