Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FINEZZA.
Apri Voce completa

pag.135


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
FINEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Fino e Fine. L'esser fino; Sottigliezza. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 146: Sono in paragone di queste finezze ombre affatto e vanità e larve e sogni del tutto i fili de' vermi da seta e de' ragni, non che qualunque filatura artifiziale che voi poteste prendere, ec.
Esempio: Magal. Lett. scient. 23: Un velo formato di minutissime gocciole d'umore, e non punto dissimile (toltane la maggior finezza) dall'appannamento che fanno i vetri attorniati dal ghiaccio.
Definiz: § I. Parlandosi di metalli, vale Purezza, Bontà. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 16: Chi vuole determinare se l'oro è fine, o quanto manca da sua finezza, annovera i gradi o veramente carati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 59: Quivi scelta finezza di metallo, E ben condutta tempra poco giova.
Esempio: Cellin. Pros. 147: Volendo dorare, si piglia l'oro del più purgato e netto, il quale vorria essere puro di ventiquattro carati, ed avendolo di questa finezza, si batte ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 196: Alla quale (lega delle monete) si possa accomodare agevolmente ognuno, aggiugnendo nel peso quel che fusse di manco nella finezza.
Definiz: § II. E figuratam., riferito ad affetto, amore, e simili, vale Purità, Sincerità, Vivezza. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 2: Però ch'ogni altro amaro che si pone Tra questa soavissima dolcezza, È un augumento, una perfezione, Ed è un condurre amore a più finezza.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. Proleg.: Dalla finezza e dall'ardore con che Maddalena l'amò, potrai facilmente imparare come tu possa.... amarlo.
Definiz: § III. Riferito a lavori così dell'ingegno come della mano, ed altresì ad arte, vale Squisitezza, Grazia, Perfezione. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 217: Fu costui sì dolce e sì delicato ne' suoi lavori, e di finezza e pulitezza tanto perfetta, che la maniera sua giustamente si può dir vera.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 13, 39: Le prime son condotte con una certa finezza e diligenza incredibile, e da essere vedute da presso o da lontano.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 109: Le finezze dell'arte, le godono e le conoscono solamente gli artefici, ma gli errori son considerati anche dagl'ignoranti.
Esempio: E Dat. Vit. Pitt. 174: Piacque il conservar quel puro disegno,... acciò si vedesse che pochi e semplicissimi tratti son bastanti a mostrare la finezza dell'arte.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 50: Non intendendo l'ultime finezze dell'arte, si rigira pe' luoghi topici accessibili ai guastamestieri.
Definiz: § IV. E riferito a ingegno, gusto, giudizio, e simili, vale pure Squisitezza, Dirittura. –
Esempio: Giacomin. Oraz. 54: Taccio di molti moderni, l'autorità de' quali potrei addurre, ed in particolare d'uomo da voi riputato di finezza di giudizio fornito.
Esempio: E Giacomin. Oraz. I, 1, 115: Di quanto felice memoria fusse da Dio dotato [il Tasso], quale prontezza ad apprendere, quale acutezza in investigare, qual finezza di giudizio possedesse, colui saprà estimare che, ec.
Esempio: Bald. Pros. 317: Se bene al conferirle tutte (le dignità) vi vuole gran finezza di giudizio, nel collocar le perpetue, pare a me che vi voglia grandissima.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 502: Ma questa stessa lode di finezza di giudicio e di forbitezza di dire,... perchè non anzi sprone è a frequentemente operare?
Esempio: Pindem. Poes. 267: D'ingegno sortì rara finezza.
Definiz: § V. Finezza, parlandosi di lingua, vale Certa squisita proprietà ne' suoi usi, costrutti, e simili; e adoperasi più spesso nel plurale. –
Esempio: Red. Lett. 1, 137: Le gentilissime poesie anacreontiche di V. S. Illustrissima.... non rassembrano composte in Parigi, ma nel bel mezzo della Toscana, e da un uomo, che non solamente abbia nativa la lingua, ma che ne abbia apprese ancora con lungo studio le più gentili finezze dagli autori più riveriti del miglior secolo, e da' critici più severi.
Esempio: E Red. Lett. 2, 208: In Turino hanno aperto un'accademia di lingua toscana, e ne sminuzzano le finezze.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 20: Voi avete ozio, voi intendete tutte le sue finezze (della lingua italiana);... a voi sta il pigliare le sue difese.
Definiz: § VI. E per Maniera amorevole, Dimostrazione di cortesia, Atto di gentilezza, e simili; ed altresì Cortesia, Favore, Garbatezza. –
Esempio: Red. Osserv. Vip. 1, 85: Non voglio tralasciar di ridurvi in mente.... le finezze affettuose, ed i teneri vezzi di quell'innamorato serpentello (qui per similit.).
Esempio: Magal. Lett. 183: Finezza che non mi costò meno del perdere la solenne mascherata de' Bechi.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 2, 96: Le quali [sorelle].... già si considerano come estranee, e come esattrici continue e importune di finezze.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 286: Quando andaste da parte di Monsignore a presentargli la vostra bella medaglia del Senator Filicaia,... sapete che espressioni e che finezze vi fece.
Esempio: E Salvin. Annot. Murat. 1, 137: Si facevano le cose cordialmente e alla buona, o pure per fare questa finezza d'adoperarsi da sè medesimi in fare a i forestieri amorevolezza.
Esempio: Fag. Comm. 3, 353: Riconosco sempre più le amorevoli finezze, con che mi riguardate ambedue.
Esempio: E Fag. Comm. 6, 297: Quest'è stata una finezza. L. O via non vo' tante finezze; vorrei un po' di garbo e un po' di grazia.
Esempio: Saccent. Rim. 2, 209: Le gran finezze poi, la spesa immensa Di Laura e della madre, io non vo' dire.
Esempio: Bracc. R. Dial. 164: E' m'ha voluto accompagnare a tutti i patti insino alla soglia dell'uscio. Queste son finezze, che si fanno solamente a no' altri letterati.
Esempio: Zanott. F. M. Lett. 185: Voglio che le finezze e cortesie che gli farete per lo merito suo, possa egli credere che voi gliele facciate per amor mio.
Definiz: § VII. Finezza, vale anche Sottile avvedimento, Scaltrezza, Astuzia; ed altresì Atto di scaltrezza, di astuzia. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 164: Non parve al Pontefice tuttavia che queste finezze di stato il disobligassero dal procacciare con ogni studio la salute dell'anime.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 12: Intanto, o fosse una finezza del Bandinelli per sollecitare il Duca, o pure così portasse il caso, comparve a Firenze il padrone del marmo.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 127: Con questa artificiosa dissimulazione (finezza permessa talora alla prudenza), mostrò di cedere per acquistar forza alla sua resoluzione.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 220: Si gettasse tutto alle finezze della politica, impicciandosi sempre ne' temperamenti più miti.
Esempio: Capp. Longob. 87: Quella incuranza di loro (de' Longobardi) che apparisce dalle leggi, m'è indizio di un popolo semplice e non addottrinato nelle finezze politiche.
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 97: Considerandosi con forze inferiori, si valsero di quei presenti e di quegli aiuti per obbligare, giacchè non potevano resistere: finezze della paura, solita a far liberale chi non ardisce di dichiararsi nemico.