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Dizion. 3° Ed. .
ATTRISTARE
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ATTRISTARE.
Definiz: | Contristáre, indur malinconía. Lat. contristare, tristitia afficere. |
Esempio: | Cr. 1. 2. 4. Aere, ec. ma s'egli è reo, ec. adopera il contrario, e attrista
l'anima, e mescola gli umori, e corrompe le piante. |
Esempio: | Dan. Inf. 19. Che la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni, e
sollevando i pravi. |
Esempio: | Petr. Canz. 8. 3. Ogni loco m'attrista, ov'io non veggio Que' begli occhj soavi.
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Esempio: | E Petr. Canz. 46. 12. Muti una volta quel suo antico stile,
Ch'ogni huomo attrista, e me puo far sì lieto. |
Esempio: | Cresc. 9. 69. 3. E non si dee lasciare ammontare la pecora di minore età di due
anni, però che quello, che ne nascesse, non nascerebbe accettevole, e quelle n'attristerebbono [Qui neutr.
assolut. e vale, come se dicesse intristirebbero] |
Definiz: | §. In signif. neutr. pass. Divenir tristo, cioè malinconico. Lat. tristari.
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Esempio: | Boc. Nov. 45. 7. O Lisabetta, tu non mi fai altro, che chiamare, e della mia lunga
dimora t'attristi. |
Esempio: | Dan. Inf. 1. Che 'n tutti i suo' pensier piange, e s'attrista. |
Esempio: | Lod. Mart. Stan. Chi dell'altrui morir troppo s'attrista Tacito biasma quel, ch'ha
fatto Dio. |
Esempio: | Boez. Varc. 2. p. 4. Simmaco tuo suocero, ec. piange, e s'attrista delle tue
[disavventúre] |
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