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Dizion. 5° Ed. .
ATTRISTARE.
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ATTRISTARE. Definiz: | Att. Render tristo, Contristare. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 46: Ogni loco m'attrista, ov'io non veggio Que' begli occhi soavi. | Esempio: | E Petr. Rim. 2, 86: Muti una volta quel suo antico stile, Ch'ogni uom attrista, e me può far sì lieto. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 5: S'egli [l'aere] è reo,.... adopera il contrario, e attrista l'anima, e mescola gli umori, e corrompe le piante. | Esempio: | Ben. B. Rim. 59: Che fan qui l'ombre e 'l tuo gelato verno, Ch'attristan, lasso!, ed angon la mia vita. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 76: Io mi confondo.... della mia incapacità di esprimerle quanto quest'istesso suo dolore mi attrista insieme e mi consola. |
Definiz: | § I. E per Render malvagio. – | Esempio: | Dant. Inf. 19: Chè la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i pravi. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 506: Il mondo attrista, cioè fa tristo il mondo;.... ecco la cagione per che li pastori simoniaci della santa Chiesa fanno tristo il mondo, perch'ellino calcano i buoni ec. |
Definiz: | § II. Neutr. pass. attristarsi Divenir tristo, Farsi malinconico. – |
Esempio: | Dant. Inf. 1: Che in tutt'i suoi pensier piange e s'attrista. |
Esempio: | Bocc. Decam. 4, 133: O Lisabetta, tu non mi fai altro che chiamare, e della mia lunga dimora t'attristi. | Esempio: | Martell. L. Op. 108: Chi de l'altrui morir troppo s'attrista, Tacito biasma quel c'ha fatto Dio. | Esempio: | Borgh. S. Tertull. 3: Condannati, s'attristano, si scolpano, e accusano gl'impeti d'una non ben disciplinata inclinazione. |
Esempio: | Salvin. Lett. IV, 1, 312: Mi trovo mancare di quei tormenti.... che apporta questo brutto vizio dell'invidia, che si attrista del bene degli altri. |
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