Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ATTRISTARE.
Apri Voce completa

pag.841


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ATTRISTARE.
Definiz: Att. Render tristo, Contristare. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 46: Ogni loco m'attrista, ov'io non veggio Que' begli occhi soavi.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 86: Muti una volta quel suo antico stile, Ch'ogni uom attrista, e me può far sì lieto.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 5: S'egli [l'aere] è reo,.... adopera il contrario, e attrista l'anima, e mescola gli umori, e corrompe le piante.
Esempio: Ben. B. Rim. 59: Che fan qui l'ombre e 'l tuo gelato verno, Ch'attristan, lasso!, ed angon la mia vita.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 76: Io mi confondo.... della mia incapacità di esprimerle quanto quest'istesso suo dolore mi attrista insieme e mi consola.
Definiz: § I. E per Render malvagio. –
Esempio: Dant. Inf. 19: Chè la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i pravi.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 506: Il mondo attrista, cioè fa tristo il mondo;.... ecco la cagione per che li pastori simoniaci della santa Chiesa fanno tristo il mondo, perch'ellino calcano i buoni ec.
Definiz: § II. Neutr. pass. attristarsi Divenir tristo, Farsi malinconico. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Che in tutt'i suoi pensier piange e s'attrista.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 133: O Lisabetta, tu non mi fai altro che chiamare, e della mia lunga dimora t'attristi.
Esempio: Martell. L. Op. 108: Chi de l'altrui morir troppo s'attrista, Tacito biasma quel c'ha fatto Dio.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 3: Condannati, s'attristano, si scolpano, e accusano gl'impeti d'una non ben disciplinata inclinazione.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 312: Mi trovo mancare di quei tormenti.... che apporta questo brutto vizio dell'invidia, che si attrista del bene degli altri.