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1) Dizion. 5° Ed. .
CONVITARE.
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CONVITARE.
Definiz: Att. Chiamare a convito, Trattenere a lauta mensa. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 89: Il detto Cardinale convitò l'altro dì appresso gli ambasciadori di Pisa.
Esempio: Vill. G. 614: Al continovo mettea tavola, convitando cavalieri e buona gente.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 29: Questi figliuoli di Giobbe si convitavano insieme.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 3: Queste spese del convitare e onorare gli amici e i parenti per convito possono poche volte l'anno avvenire.
Esempio: Car. Eneid. 5, 93: Voi d'Aceste e di Troia i patrii numi Ne convitate; ed io.... A' solenni spettacoli v'invito Di navi, di pedoni e di cavalli.
Esempio: Varch. Stor. 1, 394: E prima ch'egli facesse l'entrata in Firenze, lo convitarono nel piano di Ripoli al luogo di Francesco Bandini, rasente al munistero del Paradiso.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 73: Una sera a tavola non volle [Agrippina] gustare certi pomi che da lui gli furono dati, e d'allora in poi non la convitò mai più.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 265: Mi convitò con una lauta familiarità, in compagnia di Chapelain.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 125: Qual tempo più opportuno a goder di Dio, di questo in cui ci convita, anzi ci nutrisce?
Definiz: § II. Usato col compimento di desinare, cena, mensa e simili, retto dalla particella A, vale Invitare, Trattenere, con una certa solennità, a desinare, a cena ec.; ma è maniera oggi non comune. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 89: Uno grande signore romano.... convitò a mangiare i detti ambasciadori di Fiorenza.
Esempio: Plut. Vit. 36: Durò la lor malavoglienza molto tempo, intanto che alla fine uno, il quale avea nome Barca, li convitò ad una cena.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 17: I suoi figliuoli faceano conviti nelle case loro ciascuno il suo giorno, e convitavano le tre sorelle loro a mangiare e bere con essi.
Esempio: Pitt. B. Cron. 47: Tornati che fummo a Parigi, io convitai a cena a casa mia il Duca ec.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 373: Spesso convitava otto o dieci per volta a desinare e a cena, tutti i principali giovani della città, letterati e dati alle virtù.
Esempio: Bern. Orl. 1, 15: Il re Carlo.... Alla sua mensa fece convitare Ogni barone e signor naturale.
Definiz: § III. E in locuz. figurata. –
Esempio: Dant. Conv. 66: L'una ragione e l'altra darà sapore a coloro che a questa cena sono convitati, li quali priego tutti che se il convito non fosse tanto splendido quanto conviene alla sua grida, che, non al mio volere, ma alla mia facultate imputino ogni difetto.
Definiz: § IV. Neutr. Far conviti, Trattenersi a convito; Banchettare. –
Esempio: Vill. M. 171: Così festeggiava, e convitava il minuto popolo, come se fossono in somma dovizia.
Esempio: Morell. Cron. 261: Con uno che giuochi, attenda a lussuriare, o che vesta di soperchio, o conviti, o abbia il capo forato, non t'impacciare con esso in affidarli il tuo, o commetterli tue faccende.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 11 t.: Ed egli ancora con l'umanità del suo parlare, e piacevolezza del convitare, e con l'intrattenere,... venne in sì fatto grado di familiarità ec.