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1) Dizion. 4° Ed. .
CAGNACCIO.
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CAGNACCIO.
Definiz: Peggiorat. di Cane. Lat. immanis canis, molossus.
Esempio: Fir. As. 92. Allora io ec. veggendo tanti cagnacci, e così grandi, ec. preso consiglio in sul fatto, restai di fuggire.
Definiz: §. I. E figuratam.
Esempio: Cant. Carn. 279. Queste cagnacce astute Fuggite, ch'aman sol roba, e danari, E peggio fanno agli amici più cari (parla delle meritrici)
Definiz: §. II. E in modo proverb. Fare il cagnaccio, e vale Usare furbería.
Esempio: Car. lett. 2. 77. Ora veggo, che siete innamorato del padrone come della padrona, ancorchè facciate il cagnaccio.
Esempio: Morg. 24. 126. E riscontrossi con Gan di Maganza, Che fece il tristo, e 'l cagnaccio all'usanza.