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Dizion. 5° Ed. .
GRANIRE.
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GRANIRE. Definiz: | Neutr. Fare, Formare, il grano o granello, il seme. – | Esempio: | Montig. Dioscor. volg. 129: Di questa erba ancor se ne cava il sugo, e Cogliesi per questo affare quando ella comincia a granir, e colta si tiene, ec. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 173: Vien bene [il miglio] anche seminato di maggio, di giugno e luglio, come d'aprile, e quanto più si coglie il tempo ch'egli possa aver qualche rugiada d'agosto, che lo fa granire, risponderà meglio. | Esempio: | Magazzin. Coltiv. 40: Dice il proverbio: Maggio ortolano, assai paglia e poco grano. All'incontro, se il maggio va asciutto con vento zeffiro o coro, che si chiama marino fresco, granisce copiosissimamente. | Esempio: | E Magazzin. Coltiv. 43: È regola infallibile che quando la maturità de' grani e biade sarà tarda, sarà carestia, ancorchè siano d'aspetto bellissimi, perchè il sole gli abbrucia e strigne in due sole mattine, e non granisce bene; e la ricolta sta nella granigione, disse un uomo savio. | Esempio: | E Magazzin. Coltiv. 129: Questo vento (zefiro).... fa giocondo, salubre, il cielo e la terra, riàe e solleva i corpi, aiuta generare, granire e maturare le biade tutte, allega le frutte, ec. | Esempio: | Targ. Alimurg. 28: L'alido per la mancanza delle piogge e per il predominio di venti boreali nell'estate strigne le biade serotine, le abbruciacchia, le fa indugiar a granire, e fa sperdere la maggior parte del loro frutto. |
Definiz: | § I. In locuz. figur. – | Esempio: | Rim. Ant. F. Inghilfr. 1, 139: Grandezza si consuma; L'erbe devrian granire, e non fiorire, Nè arbori foglire, nè far frutto. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 30: Il cuore innamorato accusa gli occhi come prima cagione e principale del suo amore, da' quali venne gittata dentro la mala semenza, che nel cuore come in buon terreno ricevuta, spigò e granì in una copiosa messe d'affanni. | Esempio: | E Pros. tosc. 1, 388: Affinchè il ragionamento, non sulle labbra appena fiorito languisca, ma fitte avendo profondamente sue radici nel cuore, granisca e fruttifichi. |
Definiz: | § II. E figuratam. – | Esempio: | Ross. A. Cical. III, 2, 276: A un tratto si serrò una foltissima nebbia, un rannuvolamento improvviso, un subissamento delle nostre speranze, che sul forte del granire intristirono. | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 318: Non vi avendo fondamento, nè pur ombra di verità, che faccia granire queste parole, elle si rimangon vote e deboli. |
Definiz: | § III. Per similit., Consolidarsi in forma di grani o granelli. – | Esempio: | Bart. D. As. 5, 4: Sul far dell'aurora vi cade ogni mattina una rugiada che si congela e granisce, e per lo sapore dolcissimo che ha, pur le dan nome di manna. |
Definiz: | § IV. Att. Andar formando, e altresì Condurre alla debita perfezione, detto di piante, e riferito al seme. |
Definiz: | § V. Per similit., riferiscesi ai denti, e dicesi dei bambini, per Cominciare a formarli; ossia Cominciare in essi la dentizione. |
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