1)
Dizion. 5° Ed. .
MORO
Apri Voce completa
pag.548
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MORO. Definiz: | Sost. masc. Pianta arborea, originaria della Cina, ma coltivata anche presso di noi, a cagione della sua foglia, con la quale si alimentano i bachi da seta. Chiamasi pure Gelso, con forma meno popolare. Se ne conoscono varie specie; ma le principali sono Il moro bianco, detto così dal colore del frutto, piccolo, pendente al giallastro, e Il moro nero, dai frutti alquanto più grossi, nerastri nella loro maturità, e gradevoli anche a mangiarsi. |
Dal lat. morus. – Esempio: | Pallad. Agric. 125: Il moro è amico della vite. Nascono i mori di seme, ma tralignano nel pome e nell'arbore. Ponsi il moro a piantoncelli ec. | Esempio: | Vasar. Ragion. M. 208: Segue.... Pescia, con il fiume della Nievole e della Pescia, con molti mori che produce quel luogo ec. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 304: Il moro è di due spezie, bianco, cioè, e nero, e sono così chiamati solamente dal colore de i frutti loro. | Esempio: | Soder. Op. 3, 296: I mori (nella ragnaia) saranno utili a più cose e daranno da beccare agli uccelli nel tempo delle more, e dureranno quel più, interserendovi dei mori neri. | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 3, 4: E non è maraviglia, Ch'e' mori bianchi ci provan sì bene, Che la seta è assai multiplicata. | Esempio: | Fag. Rim. 7, 11: Più tosto l'animo applicaste, In vece loro a far piantar de' mori, Da' quali utile ed ombra ne cavaste. | Esempio: | Targ. Viagg. 6, 429: Nel regno di Granata mantengono i bachi con foglia di moro nero, poichè non hanno il moro bianco, e nientedimeno la seta vi viene ottima. | Esempio: | Lambr. Bach. Set. 6: Un bruco forestiero, nativo di paesi lontani, dove anco alligna naturalmente la pianta che chiamiamo gelso o moro. | Esempio: | E Lambr. Elog. 199: L'Accademia de' Georgofili proponeva esperimenti, pei quali si facesse chiara la maggiore o minore utilità del governare i bachi da seta
con foglia del gelso delle Filippine, a paragone di quella dei nostri mori. |
Definiz: | § I. E per Il legname del moro, usato specialmente per vasi vinarj. – |
Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 46: Lodano il moro, sì perchè dura gran tempo, sì perchè per la antichità diventa in processo di tempo più nero e più bello. | Esempio: | E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Se (gli antichi) avevano bisogno di fare a tornio cosa alcuna lunga e tonda, usavano il faggio, il moro..., e sopra tutti gli altri il serratissimo bossolo. | Esempio: | Domen. Plin. 506: Caldi sono il moro, l'alloro, l'ellera e tutti quegli di cui si fa fuoco. | Esempio: | Soder. Op. 1, 152: Il moro è lodato dagli antichi, e massime il nero.... riuscendo legno non men vago che pulito, molto buono a far botti. | Esempio: | Lastr. Agric. 2, 241: Finquì si son fatti per lo più in Toscana i tini di castagno, di moro e di quercia. |
Definiz: | § II. Moro gelso e Gelso moro. – | V. Gelso, § I.
Definiz: | § III. Cavezza di moro. – | V. Cavezza di moro.
|