1)
Dizion. 5° Ed. .
OCCHIAIA.
Apri Voce completa
pag.358
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
OCCHIAIA. Definiz: | Sost. femm. Cavità contenente il bulbo dell'occhio; Orbita. ‒ |
Esempio: | Dant. Purg. 23: Parean l'occhiaie anella senza gemme. | Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 554: Parean le occhiaie, cioè li luoghi de li occhi,... anella ec. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 109, 1: Occhiaia.... Luogo dove stanno gli occhi, altrimenti detta cassa dell'occhio. | Esempio: | Pindem. Odiss. 1, 251: Ei fuor cavossi dell'occhiaia il trave, E da sè lo scagliò, di sangue lordo, Furïando per doglia. | Esempio: | Card. Poes. 487: Entro i teschi aguzzi e mondi che parean d'avorio fino Luccicavano le occhiaie d'un sottil fuoco azzurrino. |
Definiz: | § I. Vale anche Quel lividore che talvolta viene ad alcuno sotto gli occhi per malattia, strapazzi, abusi, e simili. ‒ |
Esempio: | Bocc. Laber. 85: Se tu.... veduta l'avessi..., covare il fuoco in su le calcagna sedendosi, e con l'occhiaia livida, tossire e sputar farfalloni, io non temo punto che ec. | Esempio: | Alb. Fam. 45: Stanno palliducci, seccucci, occhiaie e mocci. | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 2, 1: S'ella avrà gran d'occhiaia, Sbaviglierà, terrà aperta la bocca, ec. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 109, 1: Occhiaia.... E occhiaia pigliasi per un certo lividore formato sotto l'occhio. | Esempio: | Giust. Vers. 149: Colori semplici, Capi strigliati, Gentili occhiaie, Visi slavati. |
Definiz: | § II. In locuz. figur. ‒ |
Esempio: | Grazz. Rim. V. 46: La gloria di Parnaso or vile e scema È restata: e le Muse hanno
l'occhiaia, Perduto avendo a moggia, e non a staia, La forza lor maggiore e più suprema. |
|