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Dizion. 1° Ed. .
PEVERADA
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pag.620
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PEVERADA.
Definiz: | Brodo, cioè quell'acqua, nella quale è cotta la carne, o altra vivanda. Lat. ius,
iusculum. |
Esempio: | Lib. viagg. Rade volte mangiano pane, e bevon la peverada della carne, e vivono
miseramente. |
Esempio: | Cavalc. Pungil. Duo compari mangiavano insieme un gallo, il quale l'uno di loro
divise, e smembrò molto minuto, e si vi gettò una certa peverada. |
Esempio: | Lib. Mott. Uno riprendeva un suo signore, che diceva troppe bugíe, ed egli,
volendone esser corretto, ordinò con lui, che quando egli ne dicesse alcuna, che gli tirasse la cordella della
guarnacca: poi dicendo egli, che un suo falcone era volato, tanto alto dietro a una gruga, che poi
venendone giù con essa, era arrostita, e quegli tirò la cordella, ed egli disse. Poco ti fussi indugiato più, t'avrei
fatta la peverada. |
Definiz: | ¶ Essere una peverada, di due: che sieno, come si dice, essere una medesima
cosa: modo basso. |
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