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1) Dizion. 1° Ed. .
PEVERADA
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PEVERADA.
Definiz: Brodo, cioè quell'acqua, nella quale è cotta la carne, o altra vivanda. Lat. ius, iusculum.
Esempio: Lib. viagg. Rade volte mangiano pane, e bevon la peverada della carne, e vivono miseramente.
Esempio: Cavalc. Pungil. Duo compari mangiavano insieme un gallo, il quale l'uno di loro divise, e smembrò molto minuto, e si vi gettò una certa peverada.
Esempio: Lib. Mott. Uno riprendeva un suo signore, che diceva troppe bugíe, ed egli, volendone esser corretto, ordinò con lui, che quando egli ne dicesse alcuna, che gli tirasse la cordella della guarnacca: poi dicendo egli, che un suo falcone era volato, tanto alto dietro a una gruga, che poi venendone giù con essa, era arrostita, e quegli tirò la cordella, ed egli disse. Poco ti fussi indugiato più, t'avrei fatta la peverada.
Definiz: Essere una peverada, di due: che sieno, come si dice, essere una medesima cosa: modo basso.