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1) Dizion. 5° Ed. .
EQUICRURE e talora anche EQUICRURO.
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Dizion. 4 ° Ed.
EQUICRURE e talora anche EQUICRURO.
Definiz: Add. Term. della Geometria. Aggiunto di triangolo equicrure, e vale Che ha due lati eguali; detto più comunemente Isoscele.
Dal barbaro lat. aequicrurus. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 346: Lascio giudicare a voi qual differenza può essere tra due angoli acuti di due triangoli equicruri.... e quelli dell'altro.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 3, 498: In un triangolo equicrure, che abbia ciascuno de' lati eguali 6, o la base 8, l'angolo compreso da essi lati è necessariamente acuto, e non ottuso.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 123: In ogni triangolo equicrure, gli angoli sopra la base sono uguali fra loro.
Esempio: Magal. Lett. At. 427: Il vostro modo, qualunque si fosse, di sapere, che gli angoli alla base de' triangoli equicruri sono eguali fra di loro, non vi lascierebbe mai cader nel pensiero ec.
Esempio: Grand. Elem. Eucl. 5: Quella [figura trilatera] poi che ha due soli lati uguali, dicesi triangolo isoscele o equicrure.
Esempio: Lam. Ant. tosc. XV: Quel triangolo equicrure che sorge in mezzo alla facciata, a guisa di terziario, soleva farsi alle facciate delle chiese.
Definiz: § E per estensione. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 24: Uso ha sovente Sulla rena stampar figure, e note Geometre, equicrure, e parallele.