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Dizion. 5° Ed. .
FORZATO
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FORZATO. Definiz: | Sost. masc. Quegli che in antico pe' suoi misfatti era condannato a remigare nelle galee; e dicevasi anche Forzato di galea. Oggi vale Chi è condannato alla casa di forza, ossia ai lavori forzati. – | Esempio: | Adr. G. B. Stor. 300: Avendo sferrati li schiavi e li forzati, che erano ai remi,... corse per rubare. | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 4, 15: Chè 'l signor nostro Vuol uomin buone voglie; e de' forzati, Perchè di poca fede, non fa stima. |
Esempio: | E Buonarr. Fier. 2, 5, 2: E quanti lor forzati in camiciuola Nuova, e nuovi il calzon fino a' calcagni, Ferri nuovi alla gola. | Esempio: | Pallav. Perfez. crist. 188: E così parimente a un forzato di galea, che, avendo salvo da morte un principal cavalier romano, ed essendo in guiderdone riscattato da lui alla libertà, si rivendette di nuovo per Buonavoglia. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 420: Buone voglie, Uomini che si vendono in galea; forzati, che vi son condannati dalla giustizia. |
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