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Dizion. 4° Ed. .
LEZZO
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LEZZO.
Definiz: | Fetore, Mal odore. Lat. foetor. Gr. δυσωδία. |
Esempio: | Lab. 263. Nè altrimenti ti posso dir del lezzo caprino, il quale quando da caldo, e
quando da fatica tutta la corporea massa incitata geme, e spira. |
Esempio: | Dant. Inf. 10. Che 'nfin lassù facea spiacer suo lezzo. |
Esempio: | Petr. son. 105. Or vivi sì, ch'a Dio ne venga il lezzo. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 36. E tu, che se' pel ciel Vicario in terra, Non pensi, che a
lui ne venga il lezzo. |
Esempio: | E Franc. Sacch. rim. altrove: Senza vederli con sì gran
rovina Gettar lezzo di becco. |
Esempio: | Malm. 3. 54. E lasciati di già gli stenti, e il lezzo, Profumata si
sta nella pasciona. |
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