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BEVITORE, e anche BEITORE
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BEVITORE, e anche BEITORE.
Definiz: Verbal. masc. da Bevere e Bere. Chi o Che beve. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 197: Il vino.... è dunque conveniente a ogni età,.... se preso sarà secondo la forza e consuetudine del beitore.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 12, 2: Lo ismisurato uso del vino puote addivenire in tre modi; l'uno si è, che il bevitore non sappia che sia ismisurato e potente a inebriare.
Esempio: Red. Lett. 1, 129: Spero che il mondo fra molti anni abbia a credere ch'io sia stato un bevitore di vino così solenne e ghiotto, che abbia potuto competere co' Lanzi più ingordi.
Definiz: § I. Bevitore, posto assolutamente, vale spesso Colui che beve molto, Bevone. −
Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 106: A colui ch'è grande bevitore di' che vada a dormire di forza.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 120: Gulosissimo e bevitore grande, tanto che alcuna volta sconciamente gli facea noia.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: Non volere esser ne' conviti de' bevitori, e non mangiare con loro, i quali danno carne a mangiare.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 195: Il bevitore del signore non si poteva azzicare, e andava a onde, come se fusse in fortuna.
Esempio: Med. L. Beon. 3, 122: Dette presagio ver della sua vita, Che beitore e goditor sarebbe.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 1: Gran mangiatore e bevitore tale, Che pare un ventre senza fondamento.
Definiz: § II. Bevitore di sangue, detto di Uomo feroce che si compiace di spargerlo. −
Esempio: Mont. Poes. 2, 38: Interroga Cartago, alle sue rive Chiedi di questo bevitor di sangue Le terribili imprese.