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1) Dizion. 5° Ed. .
MACELLARE
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MACELLARE.
Definiz: Att. Ammazzare nel macello; e riferiscesi a bestie grosse, come vitelli e manzi, e anche a bestie minute, che si uccidono a fine di venderne la carne per cibo; usato pure assolutam. –
Esempio: Legg. Band. C. 3, 266: Defraudano continuamente la gabella della carne, macellando le bestie senza suggellarle, o pagarne gabella.
Esempio: E Legg. Band. C. appr.: In sul qual libro sieno tenuti ed obligati scrivere giornalmente tutte le bestie di qualsivoglia sorte, dì per dì, da chi le compreranno per macellare.
Esempio: E Legg. Band. C. 22, 114: Cresciuti più tosto di numero, e inventate di continuo nuove maniere di trasgredire, si vada sempre più con abuso intollerabile, e con somma arditezza e sfacciataggine, macellando fraudolentemente in ogni luogo carni di tutte le sorti.
Esempio: Sassett. Lett. 273: Le vacche si macellano per li Cristiani, Mori e Giudei, e per qualcuno de' Gentili; e non sono mala carne.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 135: Determinarono di astenersi dal mangiar carni d'agnello, e di più dal comprar carni di qualunque sorta da quei beccaj, i quali o macellassero, od in vendita esponessero carni di quell'animale.
Definiz: § I. Vale altresì, figuratam., Abbatter con strage, riferito a persone, esercito, e simili; Farne, come dicesi, macello. –
Esempio: Dav. Stor. 2, 117: Disfanno la collegata testuggine delle targhe, e quell'infrangono e macellano (cioè le legioni che erano sotto la testuggine).
Definiz: § II. E poeticam., per Vendere. –
Esempio: Soldan. Sat. 105: E non avendo a che più metter mano, Porrassi al desco a macellar la carne Della moglie (qui figuratam.).