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Dizion. 5° Ed. .
FRIZZARE.
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pag.528
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FRIZZARE. Definiz: | Neutr. Essere alcuna parte del corpo, e più che altro a fior di pelle, afflitta da quella molesta sensazione che è simile al bruciore e a continue punture. |
Forse è dal lat. frigere, mediante il participio passivo frixus, o dal suo frequentativo frisare; come Dirizzare è da dirigere, e Rizzare da erigere. – Esempio: | Soder. Cult. Ort. 316: Inasprisce il suo sugo (della scilla) ogni taglio per la carne, e fa frizzar dove tocca. | Esempio: | Bard. P. Avinav. 15, 70: N'ha lo spirto vergogna e dispiacere, Chè il cui gli frizza. | Esempio: | Lipp. Malm. 9, 56: Gli tocca il ticchio Di tor del sale, e ve lo spolverizza;... Ed ella, che la man perciò le frizza,... Ritiratasi in camera, ec. | Esempio: | Nom. Catorc. Angh. 10, 71: Sicchè di ramascion gli tira inverso Le garette, e lo coglie in una noce, E gliela svolge e sloca per traverso In guisa tal, che duole, frizza e cuoce. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 728: Frizzare, diciamo di quel dolore che prova un paziente, quando sopr'a una ferita si mette sale, aceto o altra cosa simile, che mortifica e corrode, ec. |
Definiz: | § I. E per similit. Pungere e Mordere che fa il vino piccante nel beverlo. – |
Esempio: | Soder. Coltiv. 96: E vedendo che non frizzi [il vino] o picchi a modo tuo, e non fussi chiaro così bene, rimettivene due altre giumelle. | Esempio: | E Soder. Coltiv. appr.: Ma che frizzi così un pochetto, non è che bene. | Esempio: | Dav. Colt. 497: E fornito il bollire, dàgli due giumelle per botte d'uve secche, le quali il faran più chiarire e frizzare. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 491: Ogni stilla Che si spilla, Che discende, Che zampilla, Brilla, frizza, spuma o splende, Dedicata a Chiara sia, Consagrata a Sebastiano. |
Definiz: | § II. Figuratam., detto di persona, vale Essere arguto, ingegnoso, Aver del sale, ed altresì Valere, Riuscire, in checchessia; e dicesi anche d'ingegno, inclinazione, e simili. – |
Esempio: | Grazz. Rim. burl. V. 101: E chi non ha un certo naturale, Che frizzi nel far versi, abbia avvertenza, Che mal soddisfarà l'universale. |
Esempio: | E Grazz. Comm. 183: Or così, Farfanicchio, tu cominci a frizzare. | Esempio: | E Salvin. Pros. tosc. 1, 511: Epicuro, per esser maestro e predicatore del piacere, nel suo Convito non pare molto che frizzasse, della crudità e della indigestione discorrendo: discorso per verità mal proprio, e ipocondriaco anzi che no. |
Definiz: | § III. Figuratam., detto di motto, discorso, componimento e simili, vale Essere arguto, spiritoso, Aver del festevole; ed altresì Esser mordace, pungente. – | Esempio: | Leopard. G. Cap. piac. 6: A mano a man si leverebbe, Togliendo il biasmo, ciò che c'è di buono, Poichè senz'esso nulla frizzerebbe. | Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 1, 9: Darebbet'egli il cuore, Tu che se' spiritoso e poetizzi, Formarci una risposta Per sollazzare e dar gusto agli amici Della nostra brigata, E far cosa che frizzi? | Esempio: | Pindem. Poes. 290: Ciò che in un loco udir gli accasca, Potrà recar senza gran sforzo altrove; Ma recar non potrà detto che frizzi. |
Definiz: | § IV. E per Far frizzare. – |
Definiz: | § V. Frizzare trovasi per Stridere che fa il ferro od altro metallo rovente immerso nell'acqua; che comunemente dicesi Friggere. – | Esempio: | Adr. M. Demetr. Fal. 35: Definiscono i nomi fatti esser quelli, che si formano dall'imitazione di passione od azione, come il frizza che rappresenta lo strider nell'acqua del ferro infocato. |
Definiz: | § VI. E per Mandare una specie di sordo e ingrato ronzio; e applicasi più che altro alle corde degli strumenti musicali. – |
Esempio: | Don. Music. Scen. 46: Fermarla solo da capo (la tastiera) e da basso, ed in qualche luogo di mezzo, sì che non si muova, e non faccia frizzare le corde. |
Esempio: | E Don. Comp. Music. 27: Quando tasteggiandosi le corde percotessero ne gli angoli, e frizzassero; o per maggiore ornamento si cercasse tal varietà, ec. |
Definiz: | § VII. Per similit. – | Esempio: | Rucell. Or. Cical. III, 1, 145: E certe mezze Z, e certe S che alle Z si rassomigliano, con quelle X rifiutate da noi, le quali anzi frizzano in bocca che elle risuonino nel pronunziarle, se le tolsero su i Bolognesi e loro circonvicini. |
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