Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
EMBRICE
Apri Voce completa

pag.279


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» EMBRICE
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
EMBRICE.
Definiz: Tegola piana di lunghezza di due terzi di braccio, con un risalto per lo lungo da ogni lato; serve per copertura de' tetti, e si volta co' risalti allo 'nsù, sopra i quali si pongono tegole, o tegolini, acciocchè non vi trapeli, nè entri l'acqua tra l'uno, e l'altro. Lat. imbrex, imbricium. Gr. σωλήν, γείσσωμα.
Esempio: Cr. 9. 96. 1. Eleggesi un luogo stretto chiuso di mura, coperto d'embrici, abbiente quattro torte finestre.
Esempio: Fior. Ital. D. Trasformossi in pioggia d'oro, e tutta la notte piovve oro in sul letto di questa donna, e tra embrice, e embrice si calò nel suo letto.
Esempio: Varch. Lez. 244. Secondariamente (può essere differente) di forma, e non di materia, come tegolo, ed uno embrice.
Definiz: §. I. Scoprire un embrice, dicesi del Rivelare alcuna cosa, che ancora sia segreta. Lat. plenum rimarum esse, totum diffluere, Terent. Gr. πανταχόθεν διαῤῥεῖν.
Esempio: Fir. disc. an. 68. Sopra tutto ti ricordo il fare in modo, che egli non si sappia mai, ch'io abbia scoperto quest'embrice.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 3. Dubitai, che egli non avesse scoperto qualche embrice di Ridolfo.
Definiz: §. II. Non la guardare in un filar d'embrici, vale Non por mente a ogni minuzia; che anche si dice: Non la guardare in un filar di case. Lat. crassâ minervâ aliquid agere.
Esempio: Varch. Suoc. 2. 1. Ella farebbe manco melarance, e non la guarderebbe così in un filar d'embrici.