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Dizion. 4° Ed. .
EMBRICE
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EMBRICE.
Definiz: | Tegola piana di lunghezza di due terzi di braccio, con un risalto per lo lungo da ogni lato; serve per copertura
de' tetti, e si volta co' risalti allo 'nsù, sopra i quali si pongono tegole, o tegolini, acciocchè non vi trapeli, nè
entri l'acqua tra l'uno, e l'altro. Lat. imbrex, imbricium. Gr.
σωλήν,
γείσσωμα. |
Esempio: | Cr. 9. 96. 1. Eleggesi un luogo stretto chiuso di mura, coperto d'embrici, abbiente
quattro torte finestre. |
Esempio: | Fior. Ital. D. Trasformossi in pioggia d'oro, e tutta la notte piovve oro in sul
letto di questa donna, e tra embrice, e embrice si calò nel suo letto. |
Esempio: | Varch. Lez. 244. Secondariamente (può essere differente) di forma, e
non di materia, come tegolo, ed uno embrice. |
Definiz: | §. I. Scoprire un embrice, dicesi del Rivelare alcuna cosa, che ancora sia segreta. Lat.
plenum rimarum esse, totum diffluere, Terent. Gr.
πανταχόθεν
διαῤῥεῖν. |
Esempio: | Fir. disc. an. 68. Sopra tutto ti ricordo il fare in modo, che egli non si sappia
mai, ch'io abbia scoperto quest'embrice. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 1. 3. Dubitai, che egli non avesse scoperto qualche embrice di
Ridolfo. |
Definiz: | §. II. Non la guardare in un filar d'embrici, vale Non por mente a ogni minuzia; che anche si dice:
Non la guardare in un filar di case. Lat. crassâ minervâ aliquid
agere. |
Esempio: | Varch. Suoc. 2. 1. Ella farebbe manco melarance, e non la guarderebbe così in un
filar d'embrici. |
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