Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ABBURATTARE
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ABBURATTARE.
Definiz: Att. Cernere, Separare la farina dalla crusca, per mezzo del buratto, ed anche dello staccio. −
Esempio: Vill. G. 884: Si facea pane della farina del grano del Comune, sanza abburattare o trarne crusca.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. F. R. 48: Riterrebbe la gioia spirituale, e sarebbe altressì come quegli ch'abburatta la farina, e discevera la crusca dal fiore della gentil farina.
Esempio: Not. Malm. 393: Il qual moto s'assomiglia a quello di chi abburatta la farina collo staccio.
Esempio: Fag. Comm. 7, 328: Poi quando l'abburatta, Quando fa la pulenda, Insomma ogni faccenda, Fa stupire.
Definiz: § I. E per ischerzo, in significato di Discutere, Ventilare; nel qual significato più comunemente diciamo Stacciare.
Definiz: § II. Abburattare, per Malmenare, Dibattere e scuotere alcuno in qua e in là; presa la similit. dal moto che fa il buratto nel cernere la farina. −
Esempio: Sacch. Nov. 1, 207: Da' di qua, da' di là, eccoti Mino in terra, e la donna addossoli, e abburattalo per lo modo.
Esempio: Dav. Tac. 2, 23: Galba era abburattato qua e là, secondo che la turba ondeggiava.
Definiz: § III. E figuratam., Maltrattare, Strapazzare. −
Esempio: Borgh. V. Disc. Scriv. 3: Ognuno piglia animo .... di mettersi a scrivere su questa povera lingua, ed aggirarla, e strascinarla, ed abburattarla, e sminuzzarla; talchè la poveretta ci perde il cervello.
Esempio: Det. Lett. 5, 392: L'altra metà [del discorso] abburatta d'un sant'ordine la nostra povera Crusca.
Definiz: § IV. E pur figuratam., detto dell'atto venereo. −
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 5: Mio danno, s'io non so trovar il tempo d'abburattare.
Esempio: Menz. Sat. 143: Or state tutta notte alla finestra,.... Fatevi ancora abburattar da un oste.
Definiz: § V. E pur figuratam., per Aggirare alcuno con fatti o con parole. −
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 109: Mandò per Michele, e abburattatolo un pezzo, gli venne a questa conclusione.
Esempio: Varch. Ercol. 104: A uno, che per trastullare un altro e aggirarlo colle parole, lo manda ora a casa questo, e ora a casa quell'altro per trattenerlo, si dice abburattare, e mandar da Erode a Pilato.
Definiz: § VI. E a maniera di Neutr. pass. abburattarsi
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 59: Sentii palpitarmi, ondeggiarmi il cuore, come fa lo staccio che è scosso in qua e in là nell'abburattarsi, cioè nel separarsi la farina dalla crusca.
Definiz: § VII. E pur Neutr. pass. Muoversi in qua e in là, Dimenarsi; e dicesi specialmente dello Agitarsi che fa chi sente pizzicore, o altro prurito per la persona. −
Esempio: Lipp. Malm. 5, 39: Non tanto s'abburatta per la rogna, E pe' bruscol che vanno alla goletta, Quanto che dir non può quel che bisogna.
Definiz: § VIII. E figuratam. −
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 5: Guarda.... che 'l cervello non si abburatti. F. Il baccello! anco tu se' di que' goffi che credono che l'innamorarsi faccia uscir uno del cervello?