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CIARLARE.
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CIARLARE.
Definiz: Neutr. Parlar molto, ma vanamente e leggermente, e talora con intenzione di confondere altrui.
Da ciarla. –
Esempio: Bocc. Laber. 80: La quale [lingua] mai di ciarlare non ristà, mai non molla, mai non fina.
Esempio: Ambr. Cofan. 1, 4: Con la quale mi è lecito, Ora in quanto a lui, a mio ben placito, Ciarlare e berteggiare.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 233: Che dice Il vecchio, che tu sei stato con lui Tanto a ciarlare?
Esempio: Buonarr. Fier. 4, Introd.: Giura, spergiura, ciarla, Fa parer la rapina cortesia.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 16: E ciarlava e rideva tanto forte, Che lo stesso vederla era un gioire.
Definiz: § E in forza d'Att. –
Esempio: Bocc. Filostr. 7, 94: Costei che tanto d'ogni gente parla, Senza saper che sia quel ch'ella ciarla.
Esempio: Salvin. Odiss. 288: E chi errando arriva al popol d'Itaca, Andando dalla mia padrona, ciarla Cose vane, e bugiarde, ed ingannose.